IL POMODORO PER LA RICERCA. BUONO PER TE, BUONO PER L'AMBIENTE

Tutti in piazza per sostenere la ricerca sui tumori pediatrici.

"Il Pomodoro per la ricerca" è un’iniziativa di Fondazione Veronesi per finanziare la ricerca sui tumori pediatrici. Una raccolta fondi che trasforma un semplice gesto quotidiano in un potente strumento di cambiamento, un aiuto concreto dato a bambini e adolescenti che affrontano un tumore.

La ricerca scientifica sui tumori pediatrici continua ad essere estremamente essenziale. Il cancro, infatti, rappresenta ancora la prima causa di morte per malattia nei bambini, con un impatto drammatico sulle loro vite e quelle della famiglia. A livello globale si stima che ogni anno 250 mila bambini si ammalano di queste patologie. In Italia la situazione è altrettanto urgente, con 1.400 nuovi casi diagnosticati annualmente tra i bambini da 0 a 14 anni e 800 tra gli adolescenti da 15 a 19 anni. Fondazione Veronesi dal 2018 ha reso Il Pomodoro per la ricerca un evento annuale, dove i volontari si mobilitano per due giorni nelle principali piazze italiane, promuovendo l'importanza della ricerca scientifica e il coinvolgimento attivo della comunità. L'entusiasmo e la partecipazione dei cittadini hanno permesso di finanziare progetti di ricerca scientifica e reti di collaborazione a livello nazionale e internazionale, tutti orientati a migliorare le terapie disponibili per i tumori pediatrici e a continuare il percorso tracciato dal pensiero innovativo di Umberto Veronesi.

L’EDIZIONE 2025

Vai in piazza anche tu per aiutare i bambini malati di tumore.

Il 29 e 30 marzo, Il Pomodoro per la ricerca sarà in diverse piazze italiane per raccogliere fondi e dare un aiuto concreto ai bambini malati di cancro. La Fondazione Veronesi e i suoi volontari si preparano a distribuire le confezioni simbolo dell'iniziativa, ognuna contenente tre varietà di pomodori: pelati, polpa e pomodorini.

I barattoli dei pomodori distribuiti sono fatti di acciaio, e la scelta di questo materiale non è affatto casuale: l’acciaio è infatti un metallo che si ricicla al 100% e per infinite volte. Inoltre, è particolarmente adatto alla lunga conservazione degli alimenti senza il bisogno di additivi o conservanti, ma solamente grazie a procedimenti termici naturali.

L’evento del 2024, giunto alla sua settima edizione, vedrà ancora una volta ANICAV (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) e RICREA (Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio) al fianco di Fondazione Veronesi.

Aprile è il momento ideale per rifornire le dispense di un elemento fondamentale in cucina e, al contempo, contribuire a una causa vitale. Con ogni confezione de Il Pomodoro per la ricerca si dà un contributo concreto ai progetti di ricerca innovativa sui tumori pediatrici, sostenendo così i giovani pazienti e le loro famiglie. Un gesto semplice con un grando impatto: cosa aspetti a scendere in piazza?

IL VALORE NUTRIZIONALE DEL POMODORO

DALLE PIAZZE AI BAMBINI

Insieme per combattere le leucemie pediatriche con il Progetto PALM.

Il Pomodoro per la ricerca di Fondazione Veronesi è più di una campagna di raccolta fondi: è un impegno concreto nella ricerca di cure efficaci contro i tumori che affliggono l'infanzia e l'adolescenza. La generosità manifestata in questa iniziativa permette di finanziare la ricerca, supportare trattamenti innovativi e promuovere protocolli di cura d’avanguardia. Dal 2023, i proventi dell’iniziativa contribuiscono al Progetto PALM (Pediatric Acute Leukemia of Myeloid origin), una rete internazionale di strutture oncologiche che vede l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù come Centro di riferimento. Il progetto è finalizzato a sperimentare nuovi trattamenti per la cura della leucemia mieloide acuta (LMA), una tipologia molto aggressiva di tumore del sangue che colpisce i bambini e che rappresenta il 20% di tutti i casi di leucemia acuta in età pediatrica. Un dato che si traduce, in Italia, in circa 70 nuove diagnosi all’anno nella fascia di età dai 0 ai 18 anni.

Nonostante i progressi, le caratteristiche genetiche e molecolari della LMA rimangono ancora in parte sconosciute e si stanno indagando i meccanismi alla base delle resistenze ai trattamenti e delle recidive. Le attività avviate dal Progetto PALM stanno già contribuendo a ottimizzare il trattamento dei bambini italiani con diagnosi di LMA e dei pazienti pediatrici dei Paesi Europei che adottano il protocollo internazionale per la cura di questa forma di leucemia, ma c’è ancora molto da fare e il nostro impegno non si può fermare.

I NUMERI DELL'INIZIATIVA

Il pomodoro della ricerca cresce. I risultati raggiunti fino a oggi.

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La ricerca scientifica sui tumori pediatrici si avvale del sostegno essenziale dei nostri volontari, veri protagonisti nell'organizzazione di eventi e iniziative. Il loro impegno è alla base di molte delle nostre attività, permettendoci di offrire un supporto tangibile ai pazienti oncologici.

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