Il peso (per nulla “light”) di una vita senza grassi
Anoressia, bulimia e disturbi da alimentazione incontrollata si combattono mangiando grassi. Quelli buoni
Ho di recente curato una tesi di laurea che studiava le preferenze e le avversioni alimentari nei pazienti affetti da disturbo del comportamento alimentare (Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata ovvero Binge Eating Disorder BED).
Quali erano i cibi più temuti ed evitati dalle pazienti anoressiche e bulimiche? I grassi (e fin qui nessuna particolare sorpresa). Quali erano i cibi ugualmente temuti ed evitati dalle pazienti BED, quindi pazienti con sovrappeso ed obesità importante? Sempre i grassi.
Allora “uniamo i puntini” e seguiamo un ragionamento:
Perché le pazienti anoressiche soffrono di pelle e capelli atrofici, hanno i globuli bianchi bassi, non producono più ormoni ovarici e quindi non hanno il ciclo mestruale, in casi gravi hanno il cervello atrofico e soffrono sempre di sintomi mentali da digiuno, per cui il pensiero del cibo diventa una vera ossessione? Per molti motivi, fisici e psicologici; sicuramente perché sono carenti di grassi.
Perché i pazienti BED soffrono di una fame incontrollabile che sembra non saziarsi mai? Per molti motivi, fisici e psicologici; sicuramente perché esagerano con diete “light”, quindi carenti di grassi e di carboidrati buoni.
Quindi: i grassi, quelli buoni (pensiamo all’olio extravergine d’oliva, ai semi oleaginosi, alla frutta a guscio, ad alcuni pesci), non ci rendono grassi: ci rendono più belli, più facilmente sazi e, soprattutto, con un cervello che funziona molto (ma molto) meglio.
Le nostre emozioni, come gli aromi dei cibi, hanno bisogno di grassi.
Erzegovesi