Quanto è importante tenere il colesterolo sotto controllo negli anziani?
Risponde Matteo Cesari, primario dell'unità operativa di geriatria, Fondazione Ca' Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano
Il colesterolo elevato (dislipidemia) rappresta un fattore di rischio cardiovascolare rilevante. Esistono evidenze scientifiche che rimarcano l'importanza del controllo dei valori di lipidi nel sangue anche in età avanzata. Ma quando si ha di fronte un paziente anziano, occorre considerare il tempo minimo necessario che è necessario concedere a un farmaco affinché possa manifestare la propria efficacia. Si potrebbe infatti identificare come una non priorità il trattamento per il colesterolo o che comunque questo, nel rapporto tra rischi e benefici, possa risultare svantaggioso.
Oltre ai parametri di laboratorio, dunque, occorre compiere una valutazione clinica più ampia quando si ha di fronte un paziente anziano, prima di decidere se somministrargli o meno una terapia mirata a ridurre i valori di colesterolo nel sangue. Necessario è valutare se la prevenzione cardiovascolare rappresenti la priorità, rispetto alle condizioni generali di un individuo, tenendo comunque sempre a mente che molti farmaci disponibili sul mercato (anche per il trattamento delle dislipidemie) non sono mai stati testati sulla popolazione anziana.