La dieta e la sindrome del colon irritabile
I cibi consigliati e gli alimenti da evitare per superare la sindrome del colon irritabile: le dritte di Marco Soncini, direttore dell'unità operativa complessa di gastroenterologia, Asst Santi Paolo e Carlo di Milano
La dieta nella gestione della sindrome del colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è estremamente importante, quindi il medico, sia gastroenterologo che medico di medicina generale, è chiamato ad una rivisitazione di quello che è l’assetto alimentare del paziente.
Innanzitutto capire se ci sono disordini alimentari, questo è importante, capire se c'è praticamente un'alimentazione che non è fatta di pasti regolari ma che nell'arco della giornata, prevede una dieta scorretta. Va da sé che un diario alimentare dovrebbe essere tenuto da parte del paziente, perchè portandolo ad uno specialista, un nutrizionista, un dietologo clinico, riusciamo a meglio comprendere le situazioni non necessariamente corrette.
Due aspetti però sono importanti da subito dichiarare, il primo è che le diete fai da te non sono affatto positive e non sono affatto opportune. E soprattutto le diete da esclusione, quelle che oggi sentiamo, che ricorrentemente possiamo osservare digitando nei motori di ricerca più comuni, appunto, “dieta e sindrome dell'intestino irritabile”.
“Fodmap” è una sigla che dimostra come questi alimenti fermentanti che sono largamente presenti nella nostra dieta sarebbero da proscrivere. Noi non possiamo limitarci a escludere semplicemente tanti alimenti che viceversa hanno una connotazione chiara e un loro preciso significato alimentare nella dieta mediterranea, dieta mediterranea che certamente non è una dieta che va contro chi è portatore di una sindrome dell'intestino irritabile. Quindi evitiamo le diete fai da te e certamente, attraverso un diario alimentare, riusciremo a meglio comprendere quali sono gli alimenti che non tolleriamo nel quotidiano.