21-10-2014

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Così porteremo l'acqua pulita a chi non ce l'ha

Andrea Cuomo spiega perchè la risorse idriche sicure sono un'emergenza globale e perchè scienza e innovazione tecnologica sono la risposta

Andrea Cuomo è Senior Executive Vice President e General Manager per STMicroelectronics in Europa, Medio Oriente e Africa. È inoltre responsabile del gruppo Advanced Systems Technology (AST) e membro del Comitato Strategico Aziendale di ST.

Alla Conferenza mondiale The Future of Science 2014 ha parlato di sistemi innovativi per produrre acqua potabile da qualsiasi fonte idrica e fornire elettricità sfruttando l'energia solare. Il prototipo Sun4Water potrebbe arrivare a dissetare 40 persone con 1-2 euro l'anno a persona.

D: Buongiorno a tutti da Venezia. Siamo alla edizione decima della conferenza The Future of Science organizzata da Fondazione Umberto Veronesi. Quest'anno il tema è l'Eradicazione della Fame. Qui con me il professor Andrea Cuomo, Vicepresidente Esecutivo di STMicroelectronics. È stato chiamato appunto, a Venezia per parlare del problema dell'accesso alle risorse idriche. Ecco, professor Cuomo, ci può un attimino, spiegare da un punto di vista numerico, in termini numerici, il problema; soprattutto perché sappiamo che in zone dove anche l'acqua c'è, non sempre la si può utilizzare.
R: Allora, buongiorno innanzitutto. Si, il problema si può dare con due dimensioni: la prima è che c'è circa 1 miliardo di persone al mondo che non ha accesso ad acqua potabile, il secondo è che di questo miliardo di persone, questo miliardo di persone, riempie la metà dei letti di ospedale disponibili al mondo per malattie contratte in seguito all'aver ingerito acqua inquinata. Si parla di 3 milioni di morti all'anno di diarrea, la maggior parte dei quali bambini, e di tante altre malattie che vengono fuori. Quindi il problema di avere l'acqua, è già un problema, ma anche quando si fa un pozzo spesso si ritrovano minerali pesanti, nelle …. c'è l'uranio, da altre parti c'è il cloro, da altre parti c'è il fluoro, il cromo. E quindi a furia di ingerire queste sostanze, la vita si accorcia.
D: La scienza come può aiutare, in questo caso?
R: La scienza può aiutare in parecchi modi: il primo, bisogna che migliori e renda più economiche le tecniche di accesso all'acqua, quindi per esempio la trivellazione dei pozzi; la seconda parte, che già sta facendo, è quella di rendere possibile la raccolta dell'acqua, per esempio sui pozzi profondi, avere una piccola rete fotovoltaica in posti dove non c'è corrente elettrica, vuol dire poter pompare l'acqua; il terzo è quello di filtrare l'acqua non potabile in maniera da riuscire ad eliminare tutte le scorie; l'ultimo è quello di desalinizzare l'acqua del mare, e qui per ora il problema è di costi, insomma. Un grande impianto di desalinizzazione alla fine richiede una centrale nucleare.
D: Perfetto. Grazie mille al professor Cuomo e se volete rimanere informati, collegatevi al sito www.fondazioneveronesi.it

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