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Un sogno

Ho sognato che i Parlamenti di tutti i Paesi occidentali interrompano i lavori e dicano: “Andiamo!”. Così, ecco belle navi forti e pulite che partono per i Paesi della paura e della miseria. A bordo ci sono pediatri, ci sono medici, ci sono infermieri e anche nonne per fare carezze e raccontare favole. Com’è bello veder sventolare sullo sfondo dei mari i tricolori italiani e francesi, l’Union Jack dell’Inghilterra, la bandiera a stelle e a strisce di quel sogno umano che fu l’America, e poi di Svezia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Norvegia, Olanda, Belgio. Tutto il mondo: che ha ritrovato il cuore e si affretta. Il mare, a perdita d’occhio, è pieno di navi e di barche che vanno verso gli sventurati. Li conforteremo e li accoglieremo tutti, e allora forse in quelle terre dilaniate calerà il rasserenante silenzio della pace.

Un sogno

Ho sognato che i Parlamenti di tutti i Paesi occidentali interrompano i lavori e dicano: “Andiamo!”. Così, ecco belle navi forti e pulite che partono per i Paesi della paura e della miseria. A bordo ci sono pediatri, ci sono medici, ci sono infermieri e anche nonne per fare carezze e raccontare favole. Com’è bello veder sventolare sullo sfondo dei mari i tricolori italiani e francesi, l’Union Jack dell’Inghilterra, la bandiera a stelle e a strisce di quel sogno umano che fu l’America, e poi di Svezia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Norvegia, Olanda, Belgio. Tutto il mondo: che ha ritrovato il cuore e si affretta. Il mare, a perdita d’occhio, è pieno di navi e di barche che vanno verso gli sventurati. Li conforteremo e li accoglieremo tutti, e allora forse in quelle terre dilaniate calerà il rasserenante silenzio della pace.

Dateci tutte le creature vessate e spaventate, le donne e gli uomini senza diritti, i bambini senza sorrisi. Li portiamo con noi, stretti al nostro cuore. Poi li riporteremo, quando vorranno. Li riporteremo in un giorno felice in cui non ci saranno più nazioni con confini, cannoni e armi. Ora vengono con noi, a dormire, mangiare, andare a scuola e leggere libri. Non abbiamo paura di accoglierli perché abbiamo ritrovato il cuore, e sappiamo che si può mangiare in dieci dove si mangiava in due.

Umberto Veronesi



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