I Giorni della Scienza e il Nucleare
Uno dei compiti della Fondazione da me creata è quello di aprire alle nuove generazioni l’affascinante mondo delle scienze. E’ purtroppo nota l’arretratezza scientifica che contraddistingue il nostro Paese, ma ho sempre creduto che i giovani abbiano una curiosità intelligente per il sapere scientifico ed è per questo che la Direzione della Fondazione ha creato, cinque anni fa, il programma "I giorni della Scienza" con lo scopo di aprire un dialogo tra i giovani e la scienza. Gli incontri intendono informare i ragazzi delle scuole superiori su argomenti essenziali per il loro futuro: dall’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita, al rispetto dell’ambiente e la sostenibilità economica.
Uno dei compiti della Fondazione da me creata è quello di aprire alle nuove generazioni l’affascinante mondo delle scienze. E’ purtroppo nota l’arretratezza scientifica che contraddistingue il nostro Paese, ma ho sempre creduto che i giovani abbiano una curiosità intelligente per il sapere scientifico ed è per questo che la Direzione della Fondazione ha creato, cinque anni fa, il programma "I giorni della Scienza" con lo scopo di aprire un dialogo tra i giovani e la scienza. Gli incontri intendono informare i ragazzi delle scuole superiori su argomenti essenziali per il loro futuro: dall’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita, al rispetto dell’ambiente e la sostenibilità economica.
Tra questi temi quello sicuramente più attuale è il problema del fabbisogno energetico e le fonti da cui trarlo: fonti rinnovabili, fonti fossili, fonti da fissione o fusione nucleare. Il ciclo di lezioni è stato realizzato da un Comitato di docenti, personalità scientifiche del mondo universitario, che autonomamente e liberamente hanno scelto per le diverse tematiche i relatori delle lezioni. Così è avvenuto per il tema “La nuova rivoluzione industriale. Tecnologie energetiche ieri,oggi e domani”, e a spiegare le complessa materia il Comitato di docenti ha scelto consapevolmente studiosi qualificati e competenti nelle diverse branche, come chiunque può verificare: l' intero ciclo di incontri - cosi come le altre attività della Fondazione - sono presenti sul nostro sito.
Perciò mi lasciano perplesso le discussioni sorte in seguito alle lezioni tenutesi a Padova. Mi lascia sconcertato anche vedere coinvolgere il mio ruolo di studioso che alla ricerca e alla scienza, non solo medica, si sta dedicando da oltre cinquant’anni.
La Fondazione è un organismo con scopi chiari e le sue attività sono regolate da Comitati che agiscono indipendentemente dalle mie convinzioni personali. La missione principale della Fondazione rimane la divulgazione del sapere scientifico che dà a ciascuno la libertà di scegliere.
Umberto Veronesi