Diamo il Nobel a chi inventò il frigorifero
Siamo tutti convinti che la minaccia maggiore alla nostra salute venga da ciò che respiriamo, ma questo è vero solo in minima parte. Siamo tutti in psicosi da smog e da effetto-serra (due situazioni che non sono certo da sottovalutare), ma pochi sanno che è l’alimentazione il più grande determinante della salute.
Siamo tutti convinti che la minaccia maggiore alla nostra salute venga da ciò che respiriamo, ma questo è vero solo in minima parte. Siamo tutti in psicosi da smog e da effetto-serra (due situazioni che non sono certo da sottovalutare), ma pochi sanno che è l’alimentazione il più grande determinante della salute.
La salute dipende molto di più da ciò che mangiamo che da ciò che respiriamo, e questo vale soprattutto in campo oncologico. Se fumiamo, la nicotina, il catrame e le altre sostanze nocive sviluppate dalla combustione del tabacco possono procurarci il carcinoma del polmone ed altri tumori, ma anche un’alimentazione non sana può essere cancerogena.
Basta ricordare che i tumori dello stomaco sono diventati sempre più rari da quando è stato inventato il frigorifero, e io sono convintissimo di un ragionamento che ripeto spesso: si sarebbe dovuto conferire il premio Nobel a chi ha inventato il frigorifero e la lavatrice. Sono due invenzioni che hanno accompagnato lo sviluppo di oltre la metà del mondo, e che hanno aumentato la salute. Il “frigo” ha portato praticamente a zero le intossicazioni alimentari e ha ridotto al minimo i tumori dello stomaco; la lavatrice ha liberato le donne dal peso del bucato (risparmiandone le forze, e quindi la salute) e ha permesso di arrivare a un’igiene del vestire che i secoli precedenti non avevano mai conosciuto.
Il cibo ci è necessario per vivere, come a tutti gli esseri viventi, mondo vegetale incluso, ma la quantità, la qualità e la natura di questo cibo sono come l’antica statua di Giano bifronte, che aveva un volto per la guerra e un altro per la pace. L’alimentazione ci può aiutare a conservare la salute, oppure al contrario può comprometterla, perché il cibo può diventare un veicolo di sostanze nocive, tossiche per l’apparato cardiocircolatorio e per il sistema digerente, e talvolta potenzialmente in grado di provocare tumori.