Cari genitori abbiate fiducia nella scienza dei vaccini
Molti anni fa mi fu chiesto di tenere una conferenza sulla utilità e sulla necessità delle vaccinazioni. Già allora, come ancora oggi, sul tema aleggiava una forte nube di resistenza e scetticismo e lo scopo della conferenza era di chiarire e informare l’opinione pubblica.
Molti anni fa mi fu chiesto di tenere una conferenza sulla utilità e sulla necessità delle vaccinazioni. Già allora, come ancora oggi, sul tema aleggiava una forte nube di resistenza e scetticismo e lo scopo della conferenza era di chiarire e informare l’opinione pubblica.
Contrariamente al mio carattere esordii in toni choccanti e anche un po’ teatrali; guardai l’uditorio, (più di mille persone, prevalentemente mamme) e dissi: Care mamme almeno metà di voi, se siete qui ad ascoltare la mia conferenza lo dovete al fatto che vi siete vaccinate. Le vaccinazioni sono tra gli interventi preventivi più efficaci a disposizione della medicina. E’ alle vaccinazioni che dobbiamo in gran parte del mondo il crollo della mortalità infantile e l’eliminazione di malattie terribili e devastanti. Nella storia dell’umanità i virus che popolano la nostra terra rappresentano una delle più insidiose minacce per la salute dell’uomo: è solo in epoca recente che, grazie ai vaccini, abbiamo potuto sconfiggere epidemie terribili che decimavano la popolazione, i bambini in modo particolare il cui tasso di mortalità per il morbillo è diminuito del 75 per cento.
La conferenza ebbe molto successo perché servì a dissipare dubbi e a chiarire false convinzioni.
Mi sono ricordato di quella lontana conferenza nei giorni scorsi quando, in occasione della settimana mondiale dedicata alle vaccinazioni dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ho incaricato la Fondazione Veronesi di svolgere un sondaggio per valutare la propensione da parte dei genitori a sottoporre i propri figli alle vaccinazioni non obbligatorie, in particolare quelle contro rosolia e morbillo.
Tra gli scopi della Fondazione che ho creato c’è infatti quello di una divulgazione corretta di informazioni scientifiche che aiutino a mantenere uno stato di salute ottimale. E poiché nelle ultime settimane è ritornata una vecchia polemica sull’ipotesi di un legame tra vaccinazione trivalente (contro morbillo – parotite - rosolia) e autismo, e sebbene non sia mai emersa alcuna prova scientifica al riguardo, ho creduto interessante conoscere l’opinione pubblica al riguardo. Infatti anche se i rischi e gli effetti collaterali delle vaccinazioni sono molto rari, e comunque sempre di gran lunga inferiori rispetto ai rischi che possono derivare dal contrarre la malattia infettiva contro cui si fanno le vaccinazioni, è legittimo che i genitori si preoccupino, ed è giusto cercare di capire le loro motivazioni.
Il sondaggio ha rilevato che il 20 per cento dei genitori italiani è diffidente nei confronti dei vaccini pediatrici, sia per il timore di effetti collaterali, sia per un sostanziale scetticismo nella loro efficacia, sia per il sospetto di un business farmaceutico. Fortunatamente a pensarla così è una minoranza. Mi sento di dire, tuttavia, che si tratta di dubbi e di sospetti ingiustificati. Forse perché non sono note informazioni importanti, come il fatto che in Italia, ogni anno, molti bambini vengono ricoverati in ospedale per le complicazioni, anche molto gravi, dovute al morbillo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ci ricorda che le vaccinazioni salvano, ogni anno, 3 milioni di vite al mondo, e ancora di più ne salverebbero se i vaccini fossero disponibili per tutte le popolazioni. In conclusione penso che il sondaggio effettuato dalla Fondazione Veronesi abbia messo in rilievo un punto fondamentale nella lotta della prevenzione e cioè che i genitori giocano un ruolo importante: cari mamme e papà, abbiate fiducia nella scienza dei vaccini, e sappiate che più i bambini vengono vaccinati, più migliora la protezione per tutta la popolazione infantile.