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Un mondo al contrario: istruzioni per non perdersi

«Il mondo sottosopra» è la guida che Massimo Polidoro offre per regolare il nostro rapporto con fatti e notizie

Un mondo al contrario: istruzioni per non perdersi

«Il viaggio che stiamo per intraprendere nelle pagine che seguono ci porterà a infilarci un po’ alla volta nella tana del Bianconiglio, l’ingresso da cui Alice passa per entrare nel “Paese delle meraviglie”, per farci sprofondare sempre più giù nel pozzo del verosimile, dell’improbabile e dello smaccatamente falso, fino a scoprire un mondo che sembra per davvero capovolto».

Se anche voi fate fatica a capire il mondo di oggi, un «Paese delle meraviglie» dove le opinioni di qualsiasi utente della rete sembrano valere quanto quelle di un esperto, le fake news imperversano e non si sa più di chi ci si possa fidare, forse il viaggio che Massimo Polidoro (giornalista, divulgatore e segretario nazionale del CICAP – il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) comincia con queste pagine può aiutarvi. Il suo ultimo libro, «Il mondo sottosopra», è un’approfondita disamina dei meccanismi cognitivi, sociali e, in ultima analisi, profondamente umani che plasmano il mondo dell’informazione e il nostro rapporto con i fatti e le notizie. Condita da una miriade di aneddoti riguardanti presunte cospirazioni presenti e passate, cure apparentemente miracolose, falsi ricordi e veri ciarlatani.

 

Perché spesso abbocchiamo a queste storie incredibili? Sono esistiti complotti reali? E se sì, come riconoscerli? Come possiamo difenderci dalla marea di bugie che sembra sommergerci? Polidoro inizia col porre la questione nella sua giusta prospettiva: le bufale in realtà esistono fin dall’antichità, noi ci siamo sempre cascati e probabilmente solo oggi, nella cosiddetta era della post-verità (che della post-verità in realtà non ha l’esclusiva), ce ne rendiamo conto. E dietro ai falsi più clamorosi della storia la dinamica è più o meno sempre la stessa, vecchia come il mondo: c’è l’esigenza concreta di qualcuno (guadagnare, ottenere un vantaggio, difendersi, distogliere l’attenzione), c’è un pretesto e c’è chi, da questo pretesto, cerca di cogliere l’occasione per trarne il massimo profitto.


E noi «ce la beviamo», perché chi diffonde le panzane meglio riuscite spesso riesce a toccare le nostre corde profonde, a sfruttare i nostri pregiudizi inconsci e le paure ancestrali, la nostra emotività e il nostro bisogno di sottrarci a verità che non ci piacciono o ci lasciano disorientati. Questo libro ripercorre in maniera semplice tutti questi affascinanti meccanismi, resi ancora più complessi dall’avvento dei social media e dalle dinamiche che si vengono a creare in queste nuove arene di discussione.


Non solo: Polidoro fornisce una serie di indicazioni utili che insieme costituiscono una sorta di «bussola» per navigare in maniera più sicura nella marea di informazioni che giornalmente ci assale. In primis, l’identikit del ciarlatano, per riconoscere chi probabilmente sta cercando di vendere fumo, ma anche l’identikit del complotto vero, per scoprire insieme che nella maggioranza dei casi non c’è bisogno di ipotizzare loschi intrighi per spiegare quello che succede. E infine, qualche buona pratica per allenarci a coltivare un sano scetticismo e a vivere l’informazione e il dibattito pubblico in maniera critica: dal controllo delle fonti al chiedere all’interlocutore le prove di ciò che afferma, dal «pensare come uno scienziato» all’evitare di parlare con chi non vuol sentire ragioni.

Per abitare questo «Paese delle meraviglie» con meno timori e più consapevolezza.

 

IL MONDO SOTTOSOPRA

Massimo Polidoro

Piemme, 528 pagine, 19,50 euro

Agnese Collino



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