Perché si dice Trentatré?
Questa e altre ventisette domande e curiosità sulla medicina trovano la loro risposta, divertente, semplice ma scientificamente rigorosa, nell'omonimo libro di Editoriale Scienza dedicato ai più giovani
Tornano le interviste del giornalista Federico Taddia alle teste più toste della scienza e della tecnologia italiana, nell'omonima collana per ragazzi di Editoriale Scienza. Il protagonista di «Perché si dice trentatré?» (87 pagine, 12,5 euro), è Andrea Grignolio, professore di storia della medicina all'Università La Sapienza di Roma ed esperto di storia delle vaccinazioni. Molte infatti sono le domande su cosa sono i vaccini, come funzionano gli antibiotici, cosa sono infezioni e pestilenze. Ma anche cosa sono i tumori e se si possono curare, cosa sono le malattie genetiche e a che cosa servono le cellule staminali. Insomma, si spazia tra molti dei temi più importanti e attuali della medicina e della cura.
Come si legge nelle istruzioni per l'uso, ognuno può leggere il libro come vuole: in ordine di pagina, aprendolo a caso o saltellando di qui e di là a seconda della domanda che in quel momento più solletica la propria curiosità. Il format è ormai collaudato: il botta e risposta consente di sviscerare concetti scientifici anche complessi con semplicità e naturalezza, senza però abdicare all'imprecisione o alla mancanza di rigore scientifico. Federico Taddia sa sapientemente dosare l'umorismo e adattare il linguaggio per ottenere uno stile scanzonato ma mai esagerato: requisiti fondamentali per catturare l'attenzione dei lettori più giovani, sempre più esigenti.
Il libro è adatto a partire dagli otto anni, senza limiti superiori: un'ottima lettura per i curiosi di ogni età.
PERCHE' SI DICE TRENTATRE'?
Federico Taddia intervista Andrea Grignoglio
Editoriale Scienza, 87 pagine, 12.5 euro
Chiara Segré
@ChiaraSegre