L’«Incanto» della scienza attraverso una lente fantasy
Il nuovo libro di Michele Bellone punta a colmare il divario tra cultura letteraria e scientifica
La ricerca di linguaggi e modalità alternative per parlare di scienza sta diventando una priorità per avvicinare diversi pubblici alla scienza e alla tecnologia, comunicandone i contenuti e la complessità. Oltre alle implicazioni sociali ed etiche. Questo è ancora più vero se si vuole aprire un canale di comunicazione coi più giovani, la «generazione Z» dei nati dopo gli anni 2000, che non ricordano un mondo senza internet e non connesso, che sono abituati al cinema 3d e a videogiochi iper-realistici. E sono anche i fan di Game of Thrones, delle serie Tv, dei film con i super eroi.
Lo ha ben capito Michele Bellone, giornalista scientifico e appassionato fruitore di giochi di ruolo e letteratura fantasy, autore de «Incanto-Storie di draghi, stregoni e scienziati» (Codice Edizioni). Da molti considerato un genere letterario minore, è invece il terreno ideale per fare divulgazione scientifica da un’angolazione insolita. Se a prima vista i mondi evocati in queste produzioni sembrano fiabeschi, e regolati da una magia avulsa da ogni regola scientifica, l’autore ci dimostra che non è sempre così, che un approccio «scientifico» all’immaginifico è non solo possibile, ma spesso essenziale per l’atto creativo e per rendere verosimile, e dunque appassionante e immersiva, la fruizione letteraria.
Bellone accompagna il lettore utilizzando moltissimi esempi tratti dai libri, film e videogiochi, da cui si evince una straordinaria conoscenza del tema. Nel frattempo disserta, tra le altre cose, di trasmissione genetica ed evoluzione, di ecologia e di chimica. L’autore si sofferma non solo sulle similitudini ma anche sulle differenze, che pur ci sono, tra approccio fantastico e realtà scientifica, con l’intento però di far ben comprendere che ciò che è consentito nei mondi immaginari, dominati dalla magia, non lo è sempre in quello reale, regolato dalle leggi della natura.
Degne di nota, e insolite per un saggio divulgativo, sono le illustrazioni di Elisa Seitzinger, tutte giocate sulla tricromia di nero, rosso e bianco, molto dettagliate e numerosi in tutto il testo, che lo rendono anche un piccolo gioiello di estetica. «Incanto-Storie di draghi, stregoni e scienziati», la cui prefazione è di Licia Troisi (laureata in astrofisica e scrittrice di romanzi fantasy), è un testo unico nel panorama della saggistica scientifica italiana e aiuta a colmare il divario tra le cosidette due culture, letteraria e tecnico-scientifica.
La lettura è consigliata sia agli appassionati di fantasy e fantastico (scopriranno molti retroscena dei mondi immaginari che hanno amato) sia ai curiosi di scienza che desiderano approcciare al tema in modo insolito e apprezzare un nuovo genere letterario.
INCANTO-STORIE DI DRAGHI, STREGONI E SCIENZIATI
Michele Bellone
Codice Edizioni, 249 pagine, 20 euro
Chiara Segré