Una mela al giorno toglie il medico di torno?
Se i 207 milioni di adulti negli USA mangiassero una mela al giorno questo comporterebbe un risparmio netto di 19 miliardi di dollari
Quante volte è capitato di ripetere modi di dire tramandati dalla tradizione popolare? “Una mela al giorno toglie il medico di torno” è forse uno dei più comuni per quanto riguarda la salute. Ma da dove vengono e quanto valore reale hanno questi vecchi modi di dire? E hanno ancora un fondamento ai giorni nostri o sono solo il frutto di osservazioni di tempi in cui la salute dipendeva solo e solamente da rimedi naturali? Ed è mai possibile verificarne, oggi, la veridicità? Beh, non ci crederete ma qualcuno queste domande se le è poste e ha cercato di dar loro una risposta con criteri di scientificità galileiani al punto da guadagnarsi la pubblicazione dei risultati dello studio su un prestigioso giornale come il Journal of the American Medical Association (Davis MA et al Association between apple consumption and physician visits. JAMA, 2015).
Lo studio ha comportato la somministrazione di un questionario, atto a registrare i consumi alimentari giornalieri, a un campione di quasi 9000 americani nell’arco di un periodo di 3 anni. In questo modo era possibile confrontare coloro che avevano un consumo di almeno 1 mela al giorno (una mela piccola di circa 150 gr) verso coloro che abitualmente non ne consumavano e valutare, nei due gruppi, la frequenza riferita con la quale avevano fatto ricorso alle prestazioni di un medico o di personale sanitario o avevano avuto bisogno di una prescrizione di farmaci. Primo risultato: solo il 9% del campione in esame consumava almeno una mela al giorno (1 su 10, quindi), in barba ai tanti inviti di incrementare il consumo di frutta e verdura. Secondo risultato: chi mangia una mela al giorno aveva una maggiore probabilità di togliere il medico di torno. Però, era anche chiaro che chi mangiava una mela al giorno aveva alcune caratteristiche che da sole potevano spiegare un migliore stato di salute. Infatti, questi soggetti presentavano un livello di educazione scolastica più alta che potrebbe riflettersi in una maggiore consapevolezza relativamente allo stato di salute e fumavano di meno. Pertanto, quando questi fattori venivano presi in opportuna considerazione, l’associazione mela e medico diveniva meno forte. Il terzo risultato è che se anche una mela al giorno non necessariamente, per sé, fosse in grado di tenere il medico lontano, vi era, in ogni caso, una probabilità minore di ricorrere alla prescrizione di farmaci. Nell’insieme, quindi, questi risultati provano solo parzialmente la veridicità dell’adagio popolare, ma comunque confermano l’importanza di una sana alimentazione anche per garantire una spesa sanitaria più virtuosa. Gli autori dello studio, infatti, calcolano che il minor uso di farmaci tra coloro che la mela la mangiavano e chi no potrebbe tradursi ,a livello di popolazione complessiva americana, un significativo risparmio. Se i 207 milioni di americani adulti mangiassero tutti una mela Red Delicious al giorno questo comporterebbe una spesa di circa 28 miliardi di dollari a fronte di un risparmio, in termini di prescrizioni di farmaci, di 47 miliardi. Un risparmio netto di 19 miliardi di dollari.
In Italia siamo 60 milioni di abitanti. Volendo tradurre utilizzando le stesse cifre, una mela al giorno permetterebbe di risparmiare circa 5 miliardi. Magari li potremmo investire in educazione scolastica (ce ne sarebbe bisogno) per far si che la consapevolezza dell’importanza dello stato di salute divenisse sempre maggiore.