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La Società Italiana di Diabetologia spegne le sue prime 50 candeline e punta tutto sui giovani

Dal 28 al 31 Maggio prossimi si terrà a Bologna il 25° congresso della Società Italiana di Diabetologia. Un’occasione importante per la comunità diabetologica italiana, tra le più preparate e organizzate a livello internazionale

La Società Italiana di Diabetologia spegne le sue prime 50 candeline  e punta tutto sui giovani

Dal 28 al 31 Maggio prossimi si terrà a Bologna il 25° congresso della Società Italiana di Diabetologia. Un’occasione importante per la comunità diabetologica italiana, tra le più preparate e organizzate a livello internazionale. Il Congresso, tra l’altro celebra anche il 50° anno di attività della Società, fondata il 28 gennaio 1964. Il Congresso vedrà la partecipazione di quasi 1500 delegati, con l’intervento dei massimi esperti nazionali ed internazionali. Molti gli argomenti trattati divisi in tre principali percorsi: la clinica, la ricerca e l’innovazione così da garantire un flusso tra la ricerca svolta in laboratorio con la sua traduzione nella pratica clinica.

Argomenti di punta della ricerca riguarderanno la storia naturale della malattia diabetica, gli aspetti più attuali delle complicanze micro e macro-angiopatiche, mentre le relazioni dedicate all’innovazione verteranno su argomenti vari: dai meccanismi di danno della cellula beta, produttrice di insulina all’impiego della telemedicina nella gestione della malattia diabetica. La parte dedicata agli aspetti clinici si svilupperà attraverso un percorso che è stato definito “sette sfide per il diabetologo”. Argomenti di immediato, pratico interesse verranno sviscerati per permettere l’acquisizione di elementi moderni nella gestione quotidiana della persona con diabete. In occasione del Congresso verranno anche consegnati vari premi e riconoscimenti alla carriera, al raggiungimento di importanti risultati scientifici.

Il Congresso sarà però l’occasione di incontro e scambio di informazioni e sarà soprattutto un Congresso fatto dai giovani, perché sono soprattutto le nuove leve quelle che testimonieranno il fervore della attività di ricerca in ambito diabetologico. Infatti, saranno soprattutto i più giovani a portare alla discussione i risultati più freschi usciti dai loro laboratori e dai loro centri di ricerca. Al Congresso verranno presentate 86 comunicazioni orali e 335 poster. Per molti dei giovani si tratterà della loro prima esperienza per comunicare i propri dati in pubblico, ma sarà anche la dimostrazione di quanto valore, passione e dedizione ancora esiste nella nuove generazioni, a dispetto dei tempi e delle difficoltà.

Il Congresso vedrà anche una Sezione dedicata all’incontro con le Professioni Infermieristiche in un’ottica di condivisione non solo della novità clinica e scientifica, ma anche della comune costruzione di percorsi atti a garantire qualità alla assistenza per la persona con diabete. Infine, non poteva rimanere esclusa dal Congresso la figura della persona con diabete, ma anche di quella senza diabete. Per questo in occasione del Congresso si terrà un incontro con la popolazione e, in collaborazione con le associazioni delle persone con diabete, verrà organizzata una passeggiata. L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza ai problemi del diabete e al finanziamento della ricerca diabetologica tramite la richiesta di iscrizione all’Associazione Diabete Ricerca (www.diabetericerca.org). Invito esteso anche ai lettori di questo blog.

Stefano Del Prato



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