Cittadini e medici contro la corruzione per tutelare il SSN
Mercoledì 6 aprile la Giornata nazionale contro la corruzione in sanità con postazioni etiche in Asl e ospedali italiani. In campo anche gli studenti di medicina
Mercoledì 6 aprile sarà un giorno importante per il nostro Servizio Sanitario Nazionale e per i valori che lo hanno ispirato. Sarà infatti la prima Giornata nazionale contro la corruzione in sanità e per la tutela del SSN, un appuntamento che coinvolge tutto il territorio nazionale e le strutture sanitarie, ristabilendo, sul campo, un'alleanza tra cittadini, medici di oggi e di domani, professionisti sanitari e amministratori. L'iniziativa nasce nell'ambito del progetto Curiamo la corruzione, realizzato da Transparency, ISPE -Istituto per la promozione dell'etica in Sanità, Censis e Rissc con l'obiettivo di esplorare con piglio scientifico il fenomeno della corruzione in sanità, attivare le energie sane sul territorio, sensibilizzare i cittadini sull'importanza di testimoniare e difendere i valori di solidarietà e universalismo del nostro SSN.
Alla Giornata hanno aderito organizzazioni molto diverse tra loro, ma tutte accomunate dalla volontà di costruire una barriera di integrità contro il fenomeno criminale delle tante forme di corruzione che prosperano all'ombra della domanda di salute dei cittadini. Il plurale è d'obbligo visto che parliamo di modalità che vanno dalla “mancia” all'infermiere per un occhio di riguardo al parente allettato, alla segnalazione per saltare una lista di attesa (magari creata ad hoc per alimentare la concorrenza del mercato privato o l'attività privata di chi opera nel pubblico), alla “bustarella” per l'acquisto di un apparecchio diagnostico o per la costruzione di un nuovo ospedale.
Segretariato Italiano Studenti di Medicina, Giovani Medici, Associazione Italiana Medici, Cittadinanzattiva e Federsanità ANCI, hanno così dato il proprio sostegno, attivando in una quindicina di strutture sanitarie italiane (l'elenco completo è sul sito curiamolacorruzione.it) dei banchetti per il 6 aprile dove a ogni persona verrà chiesto di aggiungere un mattoncino di plastica al muro che sia nel contempo un argine contro la corruzione e il pilatro per una sanità migliore, e di dichiarare le proprie motivazioni, anche tramite i social.
Un gesto dal grande significato simbolico: cittadini, studenti, medici e professionisti sanitari, uniti per costruire una sanità integra, fatta di equità, efficienza, meritocrazia, trasparenza.
In contemporanea, il 6 aprile, a partire dalle ore 9, a Roma nel Tempio di Adriano, si terrà l'evento cardine di questa mobilitazione etica, con la partecipazione del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, del Sottosegretario all'Istruzione Università e Ricerca, Davide Faraone, e del Presidente dell'Autorità Nazionale Anti Corruzione, Raffaele Cantone.