Ma chi governa ha a cuore il bene salute?
Ludopatie e sigaretta elettronica. Due settori in cui esistono favoritismi sospetti

Ludopatie e sigaretta elettronica. Due settori in cui esistono favoritismi sospetti! Ai dispensatori di giochi d’azzardo vengono concesse enormi riduzioni sulle tasse che dovrebbero pagare e per le sigarette elettroniche viene abolito il divieto, prima presente, di poterle fumare in luoghi pubblici.
La domanda che viene fatto di porsi è: “Ma chi ci governa ha a cuore il bene salute dei cittadini? Non è che le lobby di settore hanno sempre la meglio, vincono sempre e i politici dei vari partiti si accordino tra loro per favorirle, per avere voti e favori in barba al bene comune?".
E’ assodato che la malattia da giochi d’azzardo è una realtà in aumento nel paese. Basta entrare in una tabaccheria abilitata a queste “macchinette” che si vedono giovani e anziani intenti a smanettare, vecchiette disperate che sperano nella fortuna e accaniti giocatori che insistono per ore dilapidando i pochi soldi che hanno. Non solo per loro un danno economico, ma frustrazioni carattere morale che spesso portano alla depressione e a gravi problemi psicologici.
E che dire delle sigarette elettroniche ? Eravamo riusciti a varare una legge che vietasse la sigaretta in certi luoghi e subito si trovano soluzioni surrettizie per dimostrare che il vizio può mantenersi in altro modo. E non è che si inalino sostanze innocue ed è tutto da dimostrare che quanto si inspira non faccia niente!
Messaggio assolutamente diseducativo soprattutto per i giovani!
Non si vuole uno stato etico, ma uno stato che riduce le opportunità di sbagliare. Si pretendono messaggi chiari su cosa è bene e su cosa è male, rappresentanti politici che sappiano “tenere” sul bene salute e non siano procacciatori di affari per chi mette in pericolo l’equilibrio psicofisico della gente.
Tutti sanno che l’aumento della offerta in questi settori a lungo andare “sfonda” e gli adepti al vizio possono aumentare a dismisura con grossi interessi per i produttori.
Bisogna avere il coraggio di opporsi a simili situazioni, certamente protestando, ma soprattutto con campagne educative che mostrino le contraddizioni di simili comportamenti e dicano ai cittadini di non cadere nella trappola: il vizio del gioco è deleterio, la sigaretta elettronica chi la vuole fumare se la fumi altrove ma non in ufficio o al cinema!
Alberto Scanni