L’ignoranza non ha limiti
Scienza o magia? Attenzione a non confonderle!
Leggo oggi sul Corriere della Sera un sondaggio da cui emerge una percentuale elevata di scetticismo della gente verso la scienza. Risultato triste e pericoloso che mi rimanda a una mia vecchia considerazione che deve mettere in guardia.
Da piccolo transitavo davanti una scuola elementare con la scritta “Scuola a indirizzo Staineriano”. Non sapevo cosa fosse esattamente, ma il nome mi colpiva e quando ne chiedevo ai mei il significato, avevo risposte generiche tipo “è una scuola che guarda alla natura”, o “insegnano a voler bene agli animali e alle piante". Da adulto mi sono rifatto, ho capito chi era questo Stainer, un personaggio dell’800 con idee discutibili che avevano colpito l’immaginario della destra mistico-reazionaria nazista e che aveva inventato, tra le varie cose, le coltivazioni biodinamiche. Cioè quelle in cui il seppellire nei campi corna di mucche riempite di sterco, vescica di cervo, intestini di vacca, cranio di bue, polvere di quarzo e sostanze vegetali varie, farebbe un gran bene alle coltivazioni. Stupefatto mi sono chiesto se lo Steiner fosse un mago o un uomo di scienza: la risposta che mi sono data, dopo essermi documentato è stata che di scientifico nel suo pensiero non c’è assolutamente nulla.
Il 20 maggio dello scorso anno, purtroppo, il Senato aveva equiparato in una legge l'agricoltura biodinamica di Stainer all'agricoltura biologica vera e propria, che è modalità seria scientificamente valida. Fortunatamente, nel febbraio ultimo scorso, la Camera dei deputati ha cassato questa orribile trovata eliminando dalla legge l'agricoltura biodinamica. Perché mi sovviene questa vicenda? Perché induce delle tristi considerazioni sull'ignoranza delle persone e sulla non scientificità dei loro comportamenti. Come è possibile che ciò sia accaduto in Parlamento? Ci sarebbero dei parlamentari che credono che la magia dovesse avere dignità in agricoltura? Che non crede alla scienza e predilige la magia? Mi auguro che non sia così, ma al peggio purtroppo non c’è limite. Vigilate gente, vigilate!