Le (buone) notizie non date sulla Terra dei Fuochi
Gli ultimi dati sui tumori infantili non documentano un aumentato rischio per i bambini che vivono in tutta la Campania. Ma la notizia, a differenza dei ripetuti allarmi del passato, non ha trovato sui media lo spazio che avrebbe meritato
Terra dei fuochi, un'espressione giornalistica degli anni 2000 per indicare una area a cavallo tra la provincia di Napoli e quella di Caserta, in cui interramento di rifiuti e innesco di roghi avrebbero avuto impatto sulla popolazione locale. Si ipotizzava un aumento dei tumori, in particolare di quelli infantili. Il presupposto era il documentato effetto cancerogeno della diossine e sostanze correlate presenti nei fumi, ma i dati raccolti dal registro tumori della regione Campania nel periodo 2008-2012 dicono tutt’altro. Dicono che in Campania l’incidenza dei tumori maligni nei bambini e negli adolescenti è in linea con quella osservata in Italia. Che non sono emerse differenze significative tra i livelli di incidenza osservati nelle province di Caserta, Benevento, Napoli, Avellino e Salerno. Che la mortalità per tumore maligno nei bambini e negli adolescenti è sovrapponibile e di poco inferiore a quella registrata in Italia.
Certo inquinare l’ambiente e pericoloso e si devono attuare tutte le procedure per evitarlo e per colpire inquinatori e approfittatori. Ma ipotizzare dati non veritieri che creano allarmismo non è buona cosa. Il farlo è utile per mobilitare a fini politici popolazioni, ma non per fare un buon servizio alla scienza e alla gente. Tutto ciò induce a una riflessione. Le emozioni sono importanti, le intuizioni, le sensazioni sono importanti. Ma è la ragione che poi le deve governare, incanalare, sistematizzare, stemperare nel vissuto. E qui la ragione dice che ciò che si ipotizzava emozionalmente non è accaduto, grazie a Dio. E la cosa più stupefacente è che a questa meraviglia la stampa nazionale non abbia dato enfasi.
Prima l’ipotetico disastro interessava e faceva vendere, poi il fortunato dato che preserva i piccoli e adolescenti da danni non è una bella notizia da dare. C’è qualcosa che non funziona nella informazione e nei media. Sono al servizio della gente e della verità o del proprio tornaconto? Non vorrei che si propendesse per la seconda ipotesi.