La psiconcologia: ricordare è importante
Come e quando è nata la psiconcologia in Italia?
La psiconcologia è una branca importante della medicina, ma per dovere di cronaca è importante ricordarne gli albori, lo sforzo, le difficoltà iniziali per affermarla.
Questi eventi sono spesso dimenticati e molti non sanno come è nata una branca che è andata affermandosi nel tempo.
La psiconcologia in Italia nasce dalla intuizione di tre specialisti in linea con alcune realtà d’oltre oceano: Marcello Tamburini, psicologo dell’Istituto tumori di Milano, Giordano Invernizzi, ordinario di psichiatria dell’Università di milanese e il sottoscritto Oncologo al Fatebenefratelli sempre di Milano.
L’obiettivo era di aggregare specialisti sensibili alle problematiche psicologiche del malato di tumore e poter fornire formazione e linee operative a coloro che avrebbero dovuto assistere il malato e la sua famiglia. La Società italiana di Psiconcologia sarebbe stata un valore aggiunto nel trattamento di chi è colpito da questa malattia.
Gli inizi furono faticosi, difficili per diffondere il “verbo”, guardati con sufficienza dai colleghi, a fronte di una indifferenza delle istituzioni e con pochissimi mezzi a disposizione. Ciò nonostante riuscimmo negli anni Ottanta a tenere il primo congresso nazionale a Sanremo con buona partecipazione. Fu un discreto successo anche se ci rimisi personalmente dei soldi per l'organizzazione, ma la “mission” andava e la strada era stata aperta. Avevamo seminato e il frutto stava crescendo.
Ora è una grossa società, ma ricordare i primordi mi sembra doveroso, non per orgoglio personale ma per comprendere che nella vita quello che conta sono le intuizioni spesso rivoluzionarie che cambiano il mondo. Tutti e tre eravamo convinti che mettere insieme le nostre professionalità e competenze avrebbe generato qualcosa di buono e avevamo ragione, quello che duole è che le origini e i nostri sforzi sono passati nel dimenticatoio.