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La burocrazia ammazza la cura

Un primario elenca le incombenza quotidiane. Dov'è il tempo per fare il medico?

La burocrazia ammazza la cura

Più del 50% dell'attività medica è consumata in burocrazia! Mi sono permesso di chiedere a un collega primario cosa deve fare. Ecco la risposta, non dissimile a quella di altri:

“Devo fare orari di servizio. Controllare le ferie, distribuirle, monitorare il debito orario che non sia superiore alle 48 ore settimanali. Devo sapere che siano fatte le SDO (schede di dimissione ospedaliera per finalità amministrative) entro il 10 del mese successivo. Devo assicurarmi che la rendicontazione ambulatoriale sia eseguita ogni mese. Devo monitorate la mia produzione".

"Devo registrare sul registro Aifa (Agenzia italiana del farmaco) i farmaci ad alto costo. Assicurarmi che siamo emessi i file F (documento amministrativo per la rendicontazione di farmaci ad alto costo). Controllare gli estintori che siano carichi. Nelle cartelle ci devono essere tutti i consensi firmati, l’esame obiettivo, i diari giornalieri compilati e firmati, le copie file F e ricette rendicontate per le cartelle MAC (macro attività ambulatoriale complessa);per la degenza la burocrazia è superiore all’immaginario pena annullamento DRG. Assicurarmi che tutto proceda nel massimo della qualità sancito dalle procedure aziendali, se ne inventano una tutti i giorni. Partecipare a riunioni di Dipartimento, di prontuario terapeutico, di collegio di direzione, di consiglio dei sanitari. Verificare che l’attività ambulatoriale proceda senza intoppi, che ci siano spazi dedicati e disponibili, litigare col pronto soccorso".

"In estate attivare l’aria condizionata, perché se non lo dico io di chiamare la manutenzione per controllo filtri e accensione non lo fa nessuno. Impegno nella produzione dei software. Devo parlare con l’industria non per andare ai congressi ma per ottenere protocolli. Ogni tanto qualcuno chiede relazioni per questo o per quello. Devo pensare alla formazione del reparto, stendere un progetto e ottenere approvazione. Recentemente ho passato un’ora a produrre 33 domande a risposte multiple per un corso di informatica programmato. Tutte le richieste di compassionevoli passano da me, le domande relazioni e richieste le faccio io".

"Che dirti? Visito poco. La burocrazia si spalma su tutto l’organico. Ho fatto in tempo a vedere lettere di dimissioni scritte in corsivo con al massimo 10 parole, adesso sono poemi e devono essere firmate digitalmente. Ho fatto in tempo a vedere scarne richieste per un esame radiologico, adesso deve essere inoltrato con richiesta elettronica e firma identificativa strutturata. Se non sei davanti a un computer non puoi richiedere una TC. Poi devi fare impegnative ai pazienti e devono essere in formato elettronico. Ho fatto in tempo a vedere un mondo in cui si diceva vada da quello della mutua, adesso devi prescrivere usando un sistema nazionale usando una tua carta identificativa. Non è mai pronti via. Andrei in pensione volentieri”.

Non ho mai negato che il primario deve svolgere qualche attività manageriale ma forse qualche correttivo ci vuole! Perché non sganciare tutte le attività burocratiche e trasferirle a figure amministrative e permettere al medico di fare il medico?



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