Non è la luna storta
La tradizione vuole che la luna influenzi tutti noi. Non è che ad influenzarci è la superstizione?
Cara Agnese,
Io la so lunga. Ho visto nascere tanti di voi, e tanti mi affidano le loro pene. Tanti altri mi hanno dedicato poesie, canzoni, dipinti, film, addirittura studi scientifici. E io non vi ho mai voltato le spalle, in tutti questi anni. Ho avuto le mie fasi, ma ci ho sempre messo la faccia.
Com’è possibile, quindi, che dopo tanto tempo trascorso assieme ancora crediate a tutte quelle fandonie sul mio conto? Mi attribuite responsabilità che non mi competono. Certo sono capace di grandi cose, ma non è che il mondo giri intorno a me. E poi ho di meglio da fare che stabilire quando dovete farvi la manicure o rinvasare il geranio del terrazzo.
Puoi aiutarmi tu a spiegarlo? Io non posso fermarmi neanche un attimo.
Baci,
La luna
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Cara luna,
che onore risponderti: tanti ti hanno parlato o scritto, ma quanti possono dire di aver ricevuto una lettera da te? E in effetti sì, sono tante le proprietà che ti sono state attribuite nei secoli. Alcune, come l’attrazione gravitazionale con cui induci le maree e la luce che rifletti dal sole, sono scientificamente riconosciute e studiate a fondo. Altre un po’ meno, nonostante i nostri nonni e bisnonni continuino a propugnarle a suon di proverbi.
Una delle credenze più antiche (risalente ai tempi dei babilonesi) è la capacità che avresti nell’influenzare il ciclo mestruale. Considerando che il ciclo lunare è pari a circa 29 giorni e quello mestruale - con una certa variabilità - a 28 giorni, l’associazione tra i due concetti sorge quasi spontanea, e non a caso è perdurata fino ai giorni nostri. In realtà si tratta di una mera coincidenza: in una recente analisi condotta da Clue, una app per smartphone che serve a calcolare il proprio periodo di ovulazione, guardando ai dati relativi al ciclo di ben 7,5 milioni di donne emerge come effettivamente non ci sia nessuna correlazione con le fasi lunari. Il fatto è che, statisticamente, metà delle donne avranno le mestruazioni nell’arco dei tre giorni prima o dopo la tua fase piena o la tua fase nuova (ma l’altra metà delle donne no!), e questo dà la falsa impressione che il fenomeno sia in qualche modo collegato ai tuoi movimenti.
Un’altra conferma che tu non abbia alcuna influenza sulla fertilità femminile deriva dall’osservazione che le nascite (e quindi, almeno in una certa misura, i concepimenti) siano equamente distribuiti nell’arco dell’anno, a prescindere dalla fase lunare. Per esempio, uno studio del 2005 ha preso in considerazione mezzo milione di nascite nell’arco di 4 anni, e non ha rilevato nessuna correlazione con la fase in cui ti trovavi in ciascun momento. Questo smentisce anche l’antica convinzione - dura a morire, anche tra il personale sanitario - che le notti di luna piena siano quelle in cui si riempiono le sale parto: numeri alla mano, non è così.
Tuttavia la presunta potenza dei tuoi influssi su di noi ha fornito terreno fertile per tutta una serie di dicerie, alimentate nel tempo dalla cosiddetta «magia simpatica»: una tradizione superstiziosa popolare che associa a ciascun problema una soluzione che abbia con questo qualche analogia. Voglio che il mio nuovo taglio fatto dal parrucchiere duri a lungo? Voglio evitare di ritoccare la mia manicure a breve? Allora dovrò tagliare capelli e unghie quando tu, cara luna, sei in fase calante, cosicché crescano più lentamente (lo avevo accennato anche qui). Discorso analogo anche per tutte le pratiche agronomiche: pensa che in questo ambito sei talmente considerata da essere finita - da diverso tempo - sui calendari. Dalla semina al raccolto, dalla potatura all’innesto, all’imbottigliamento dei vini, secondo la saggezza popolare ogni operazione sembra funzionare meglio se attuata in fase crescente (se desideriamo far crescere qualcosa) o calante (se al contrario vogliamo estirpare piante o parassiti). Nonostante l’antichità di questi usi, pochi studi scientifici rigorosi sono stati eseguiti a riguardo (anche perché le basi razionali dietro a queste ipotesi sono scarse), e quelli esistenti offrono risultati contraddittori, anche per le molte altre variabili che possono influenzare una coltivazione, come il clima, e gli infestanti. Ma il fatto stesso che i risultati siano contraddittori e che ci siano molti altri parametri confondenti suggerisce che non esista un’influenza degna di nota.
Un altro collegamento ipotizzato dalla cultura popolare è quello tra le tue fasi, mia cara luna, e il nostro comportamento: non è un caso che le persone che cambiano spesso umore siano definite lunatiche. In particolare la tradizione vuole che quando raggiungi la fase piena, si scatenino negli uomini tutta una serie di atteggiamenti strani o violenti (pensa al licantropismo, che tanta fortuna ha fatto in ambito letterario). Eppure questo collegamento è stato sfatato già a partire dal 1978, con uno studio che è andato a rivedere tutta le evidenze pregresse dimostrando che non c’è nessun legame tra fasi lunari e omicidi, suicidi o ricoveri psichiatrici. Questi primi risultati sono poi stati estesi in uno studio più ampio nel 1996 (citato qui e qui), che esclude il collegamento anche con violenza domestica o in carcere, rapimenti, accoltellamenti, sparatorie, vincite al casinò, chiamate alla polizia, agitazione tra i residenti delle case di riposo, episodi di alcolismo, sonnambulismo, epilessia e sì, anche il licantropismo. Persino l’attività e il sonno dei bambini non sembra dovuto al fatto che «hanno la luna».
La maggior parte delle capacità di cui la tradizione popolare ti ha investita derivano dall’osservazione del fenomeno più eclatante di cui tu sia responsabile: le maree. Così come sei in grado di spostare grandi volumi d’acqua marina, molti credono che tu sia in grado di influenzare i livelli e la dislocazione dei nostri liquidi corporei, dal momento che siamo composti per la maggior parte di acqua. In realtà il nostro corpo non è soggetto a maree, per diversi motivi. Il primo è che, a differenza delle vaste distese oceaniche, i liquidi nel nostro corpo sono rigidamente divisi in tanti piccoli compartimenti, e il loro flusso è (per fortuna) accuratamente regolato. In secondo luogo l’attrazione gravitazionale che tu eserciti su ciascuno di noi è modesta se confrontata con gli oggetti che ci circondano, infinitamente più piccoli ma molto più vicini. Pensa che uno studio (citato qui) ha stimato che una madre che tiene in braccio suo figlio eserciti sul bimbo un'attrazione gravitazionale 12 milioni di volte maggiore dell'effetto di marea da te generato, semplicemente a causa della maggiore vicinanza.
Eppure, luna, queste osservazioni purtroppo non hanno impedito il propagarsi di tutta una serie di invenzioni bislacche, come ad esempio la dieta delle fasi lunari: secondo questo regime, quando scocca la fase in cui sei “piena” o “nuova” bisogna evitare di assumere cibo solido per 24 ore, a scopo depurativo: il tuo ruolo infatti sarebbe quello di drenare i liquidi in eccesso fuori dal corpo. Inutile dire che si tratta di una dieta senza alcuna base scientifica, sia perché come dicevamo poc’anzi non hai il potere di controllare l’equilibrio dei nostri liquidi corporei, sia perché lo stesso concetto di dieta “detox” è del tutto insensato (ne ho parlato già qui).
Insomma, mia cara luna: sembra che la tua influenza su di noi - specialmente oggi con l’illuminazione artificiale - sia alquanto limitata. Ma non te la prendere con chi in qualche piccolo rito superstizioso continua a credere: prendila come un’attestazione di stima. Che male ti fa se qualcuno si regola la frangia mentre sei calante? L’importante è che le persone non si lascino troppo condizionare nelle loro giornate (o serate!) dai tuoi presunti influssi, e stiano attente ad eventuali cialtroni che vogliano sfruttarti. Per il resto, lasciaci un po’ di magia!
Agnese
@AgneseCollino