Chi ha detto che usiamo solo il 10% del cervello
La diceria secondo cui lo usiamo solo al 10% delle potenzialità è molto diffusa. Cosa c'è di vero?
Cara Agnese,
ho saputo che ti hanno affidato un blog, e che vorresti dedicare questo spazio a tutti quelli che (come me) ogni giorno si vedono attribuire falsità, e magari addirittura ignominie! Siamo stanchi di essere vittime del chiacchiericcio malevolo della gente ignorante.
Una delle cose che mi manda più in bestia è la favola secondo cui io lavoro solo al 10% delle mie possibilità! Ma scherziamo?! Io qui dentro sono uno di quelli che spende più energie, ed è così che mi ripagano. Ti prego, aiutami tu a spiegarglielo a tutti, sono molto più impegnato di quel che si dice.
Grazie mille,
Il cervello
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Caro cervello,
Hai ragione, queste voci non ti fanno proprio onore. La diceria secondo cui noi ti usiamo solo al 10% delle tue potenzialità è molto diffusa, come discusso ampiamente da Barry Beyerstein (ad esempio in "Do we really use only 10 percent of our brains?” su Scientific American nel 2004). Eppure ci sono tante prove che dimostrano che non è così! Innanzitutto, pur modesto (pesi appena il 2% del corpo umano), usi il 20% del nostro fabbisogno energetico. Darwin ci insegna che nei secoli un organo al 90% inattivo ma così “dispendioso” si sarebbe decisamente ridotto, ma così non è stato. Senza contare che quasi non esistono tue parti che, se danneggiate, non producano effetti negativi, e non ti aspetteresti tutte queste grane da uno che al 90% è nullafacente. In effetti non solo si conosce la funzione di quasi tutte le tue aree, ma è stato anche visto che durante azioni semplicissime, e persino nel sonno, gran parte di queste aree sono attive! Insomma, lavori come un matto! Ma allora perché ti credono tutti uno scansafatiche? Pensa che ti danno del perdigiorno dall’inizio del secolo scorso. Non si sa bene a chi sia venuta questa strana idea: pare che in quel periodo abbiano scoperto che sei composto da neuroni solo al 10% e tutto il resto sono cellule gliali, che si comportano da “nastro isolante” per far funzionare i tuoi circuiti nervosi. C’è poi da dire –ma non ti montare la testa!- che molte delle tue funzioni sono tanto complesse da rendere difficile il loro studio, e a quei tempi la ricerca neurologica non era molto avanzata. Ok, mi dirai: “ma ora che sappiamo che in realtà sono uno sgobbone, perché questa storia è ancora in circolazione?” Bè, alcuni credono che quel 90% che non useremmo sia la sede di capacità psichiche e sensoriali di cui non ci rendiamo conto, e ci sono in giro molti “guru” che a questo proposito insegnano come accrescere il proprio “potenziale”, con tanto di corsi in vendita. Non solo: anche la controversa setta religiosa Scientology sostiene la “teoria del 10%”.
Insomma, cari lettori: non ci sono prove scientifiche dell’inoperosità del nostro amico così ingiustamente bistrattato. Non diamo credito a tutto quel che si dice sul suo conto, senza aver prima controllato bene.
Caro cervello, grazie di avermi scritto: è un ottimo inizio per questo blog! In questo angolo vorrei dare spazio a tutti voi, vittime di leggende metropolitane, scienza fantascientifica, detti della nonna su cui però nonna ha preso un granchio, e via dicendo: voglio farvi sapere che non siete soli.
Già, perché siete parecchi (pure troppi).
Agnese
@AgneseCollino