La solitudine è nemica della longevità?
Risponde Matteo Cesari, primario dell'unità operativa di geriatria, Fondazione Ca' Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano
La solitudine è uno dei fattori di rischio principali per eventi avversi nella persona anziana, per due ragioni. Il primo è di carattere personale: essere isolati può essere fonte di depressione e di una scarsa aderenza alle indicazioni terapeutiche che una persona può aver ricevuto dal proprio specialista.
Dall'altra parte, le interazioni sociali hanno un ruolo ampiamente dimostrato sul benessere di un individuo. Le persone che le coltivano con frequenza, con amici o parenti, vivono meglio. Per questo motivo un medico che ha a che fare con un anziano, dovrebbe sempre indagare lo stato dei suoi rapporti sociali, prima di definire un eventuale strategia terapeutica.