Come prepararsi alla menopausa?
VIDEOINTERVISTA - Risponde Rossella Nappi, responsabile dell'ambulatorio di endocrinologia ginecologica e della menopausa del policlinico San Matteo di Pavia
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Angela F. (Perugia)
Risponde Rossella Nappi, docente di ginecologia e ostetricia all'Università degli Studi di Pavia
Alla menopausa oggi occorre prepararsi e infatti la donna è fortunata perché può avere tutta una serie di segnali, per esempio le irregolarità mestruali, le vampate di calore, alterazioni del tono dell'umore o della sfera dell'intimo, che le dicono che la menopausa sta arrivando. Uno dei grossi problemi delle donne poi in questa fase dell'età e anche la tendenza a mettere su peso, soprattutto a mettere peso a mela, quindi un grasso che si deposita un pò in senso maschile sulla cintura, questo alle donne non piace molto e che però, è anche un dato importante per noi medici perché quando questo accade, noi possiamo acquisire dei rischi cardiovascolari e metabolici per il futuro. Quindi questi segnali sono fondamentali perché la donna si avvicina allo specialista deve riuscire a fare un colloquio di salute. La menopausa non è una malattia, ma dobbiamo considerarla un occasione d'oro, un momento magico di cambiamento della nostra vita che dobbiamo cogliere con non negatività, ma con spirito positivo. Quindi cercare di vedere nel cambiamento della menopausa un'occasione per fare prevenzione. Prevenzione come la facciamo? Tutte le linee guida oggi ci dicono che prima di tutto occorre parlare di alimentazione, di stile di vita, di un modo di affrontare questa fase dei 50 anni con uno spirito di prevenzione, quindi fare gli esami base che ci portano ad avere una prevenzione sulla salute della donna, dap test, all'ecografia, alla mammografia e ripensare alla propria alimentazione e fare molto movimento. Movimento oggi è considerato un fattore importante di protezione anche sulla sintomatologia, quindi sulle vampate, sulle sudorazioni, su tutto ciò che crea alla donna disagio e non serve andare a uccidersi in palestra, bastano 20/25 minuti di passeggiata a passo svelto ogni giorno, se si riesce per riuscire a migliorare e poi curare molto il contenuto di fitoestrogeni nell'alimentazione integrarsi con vitamine e sali minerali, ma soprattutto fare un'alimentazione variata e poi se necessario affrontare con lo specialista e assumere qualche terapia, ma sono solo il 20% circa delle donne che necessitano di un trattamento specifico.