Come nasce la Fondazione Umberto Veronesi?
Umberto Veronesi racconta come nacque, nei primi anni 2000, la decisione di dare vita a una fondazione che portasse il suo nome
Circa 10 anni fa, io ebbi un premio in oriente, in Arabia, un premio molto importante, che è abbastanza consistente, e naturalmente quando ricevetti una bella cifra di dollari, mi posi il problema di cosa farne, non mi sembrava giusto che mi li tenessi per me visto che veniva premiata la mia ricerca. Ho deciso di creare una fondazione, fondazione per lo sviluppo delle scienze, per il progresso delle scienze e quindi così è nata, dieci anni fa, per il progresso delle scienze. L’idea era quella di poter sviluppare un’opera di persuasione, convinzione dei messaggi educativi, per contrastare questo sottile movimento anti scientifico, che corre, nelle menti di molti italiani. La gente vede la scienza come un qualcosa non di positivo. Io come sempre ero un po’ incerto sul futuro di questa fondazione perché, capisco che una fondazione, un progresso delle scienze per le ragioni che ho detto, non sarebbe stata molto popolare, poi lentamente devo dire che rivolgendoci, noi soprattutto, ai giovanissimi studenti, liceali e universitari, beh questi ragazzi hanno risposto in maniera molto positiva. Quindi con questo tipo di sviluppo mentale, la fondazione ha preso piede. Oggi abbiamo credo, una quindicina di delegazioni, naturalmente ci occupiamo anche di finanziare la ricerca, ma quello che abbiamo ideato è di creare una nuova generazione, consapevole dei valori della scienza e una generazione di ricercatori, pensi che noi diamo quasi 150 borse di ricerca ogni anno qui in Italia, quindi vuol dire creare una compagine di ricercatori che in pochi anni diventerà grandissima, che sono l'esercito della ricerca.