Video: a chi servono le cure palliative?
Risponde Vittorio Andrea Guardamagna, direttore dell'unità di cure palliative e terapia del dolore dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano e membro del comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi
Le cure palliative sono un diritto di ogni cittadino che si trovi a vedersi diagnosticata una malattia a evoluzione progressiva e infausta, non soltanto di natura oncologica. Chi vive una situazione simile ha diritto, in qulasiasi momento, a vedersi somministrate le cure palliative, che possono essere introdotte anche in maniera precoce nel percorso terapeutico messo a punto dallo specialista di riferimento. Se si parla di un tumore, pertanto, il palliativista è chiamato a instaurare una stretta collaborazione con l'oncologo che ha in cura il paziente. Prima avviene questo processo, migliore è l'assistenza al paziente: questo è quanto ci dicono diversi studi pubblicati negli ultimi anni.
Le cure palliative prevedono che l'assistenza prosegue anche nelle fasi intermedie e avanzate della malattia, anche a domicilio se il paziente lo desidera, o in strutture dedicate (hospice). Si tratta di procedure inserite nei livelli essenziali di assistenza (Lea) e, come tali, rappresentano un diritto di ogni cittadino, sono sempre gratuite e prevedono che a somministrarle sia un team multidisciplinare composto dal medico, dall'infermiere, dallo psicologo, dall'operatore sociosanitario e dall'assistente spirituale.