Che cos'è lo scompenso cardiaco?
Il nostro cuore batte regolarmente, batte per tutta la nostra vita ed è fondamentale per spingere il sangue nelle arterie, farlo circolare, nutrire i tessuti, permetterci una vita normale. Quando per vari motivi il nostro cuore perde potenza, dopo un infarto, dopo una forma infiammatoria a seguito di problemi delle valvole o anche su base a volte congenita, siamo di fronte a una condizione che si chiama insufficienza cardiaca, che significa la incapacità del cuore a svolgere il suo compito, di far circolare il sangue e quando questa condizione precipita parliamo di scompenso cardiaco, cioè il cuore non riesce più a fare quello che deve e noi abbiamo dei sintomi che ci segnalano questa difficoltà. Quali sono questi sintomi? Anzitutto mancanza di respiro, a volte noi corriamo, facciamo le scale di corsa senza particolari problemi, se il cuore perde potenza, possiamo cominciare a vedere mancanza di respiro, anche per sforzi lievi tipo pochi gradini o addirittura qualche volta nei casi più gravi già anche a riposo, quando ci si occorre, chi è a letto, necessario sedersi perché non si riesce più a respirare bene, sono forme molto avanzate. A questo si può accompagnare un abbassamento della pressione, sempre per mancanza della capacità del cuore di spingere, si possono accumulare i liquidi nelle zone più declivi, si gonfiano le caviglie e gli arti inferiori, possiamo avere un allagamento dei polmoni, famoso edema polmonare, dove la mancanza di fiato è dovuta al fatto che il liquido trasuda livello dei polmoni impedisce lo scambio di ossigeno, perché? Perché il cuore non riesce a farlo circolare. Possiamo anche avere delle aritmie che accompagnano lo scompenso e che a volte possono essere problemi gravissimi. Chiaro che questa è una situazione che di solito non compare a ciel sereno, salvo casi molto particolari e quindi un progressivo peggioramento di questi disturbi prima che siano troppo gravi ci deve portare dico per una valutazione adeguata e la instaurazione di una terapia che può correggere il problema.