Cannabis: è utile per gestire la nausea provocata dalla chemioterapia?
Risponde Vittorio Andrea Guardamagna, direttore dell'unità di cure palliative e terapia del dolore dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano e membro del comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi
L'utilizzo della cannabis a scopo terapeutico per il trattamento della nausea e del vomito indotti dalla chemioterapia è stato oggetto di diverse ricerche, sopratutto negli ultimi anni. Quello che è emerso è che sicuramente ci può essere una buona risposta di un fitofarmaco ben tollerato dai pazienti. Fin qui la sintesi dell'evidenza scientifica.
Detto ciò, esistono comunque diversi farmaci, ormai da tempo, in grado di aiutare il paziente a gestire questi effetti collaterali. Motivo per cui il primo passo da compiere è parlare col proprio oncologo e affidarsi a quelli che sono i rimedi che lui consiglierà. Soltanto in seconda battuta, come accade nel trattamento del dolore cronico, nel caso in cui la nausea e il vomito continuino a essere presenti in concomitanza con la chemioterapia, ci si può confrontare con lui e provare a valutare un trattamento con quei farmaci a base di cannabis terapeutica.
La videointervista a Vittorio Andrea Guardamagna, direttore dell'unità di cure palliative e terapia del dolore dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano e membro del comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi.