Pasta rimestata col cavolfiore
Primo piatto
Dalla Sicilia un primo piatto ricco a base di cavolfiore, acciughe, uvetta, pinoli e feta
per 4 persone
- 50 g di uvetta
- 1 cavolfiore piccolo
- 1 cipolla
- 1 cucchiaino di zafferano in polvere
- 3 acciughe sotto sale
- 50 g di pinoli
- 320 g di maccheroni integrali
- feta
- qualche foglia di basilico
- olio extravergine di oliva
- sale
Due rapidi consigli per cuocere le verdure "preziose" per la salute senza sciupare il loro valore nutritivo. La bollitura, infatti, è sicuramente preferibile ad altre cotture (per esempio la frittura) ma può causare una perdita di micronutrienti negli alimenti. Come fare?
Innanzitutto, non buttate l’acqua nella quale avete cotto le verdure: riutilizzandola per lessare pasta, riso o cous cous, i nutrienti usciti dalla porta rientreranno dalla finestra! Secondo consiglio: poca acqua e bollitura rapida.
Se dovete cuocere un ortaggio di grandi dimensioni (come il cavolfiore), riducetelo prima a piccoli pezzi e poi bollitelo per poco tempo: più croccantezza in questo caso significa anche più nutrienti!
Come si prepara
Mettete l’uvetta in ammollo in acqua tiepida per una ventina di minuti, quindi strizzatela.
Lavate e mondate il cavolfiore, ottenendo le cimette, lessatelo in acqua leggermente salata per 6-7 minuti. Scolatelo, tenendo da parte l’acqua di cottura.
Ora, affettate finemente la cipolla e fatela appassire in una padella antiaderente con qualche cucchiaio d’acqua. Unite un goccio d’olio, lo zafferano e lasciate insaporire sulla fiamma al minimo, a pentola coperta.
A questo punto sciacquate e diliscate le acciughe, spezzettatele e scioglietele in poca acqua calda, aiutandovi con una forchetta. Aggiungete in padella l’uvetta, il cavolfiore, le acciughe e i pinoli. Mescolate bene e lasciate cuocere per circa 10 minuti.
Nel frattempo, lessate i maccheroni nell’acqua di cottura del cavolfiore. Scolateli al dente, raffreddateli sotto l’acqua corrente e rovesciateli in padella con il sugo: unite la feta sbriciolata, il basilico spezzettato con le mani, saltate per qualche istante e servite.
(tratto da La mia cucina italiana, Mondadori)