Frittata con carciofi
Secondo piatto
Grassi vegetali e meno uova per una versione salutare della ricetta della tradizione laziale, da gustare calda o fredda
per 4 persone
• 400 g di farina di ceci
• 1 pizzico di curcuma
• 4 cucchiai di olio evo
• 800 ml di acqua tiepida
• 4 carciofi romani
• il succo di 1 limone
• brodo vegetale (o acqua)
• sale e pepe
In una ciotola, sbattete con una frusta la farina di ceci e la curcuma con 4 cucchiai di olio evo e l’acqua tiepida, finche non si formerà una pastella omogenea e liscia. Quando la pastella sarà pronta, lasciatela riposare per circa 1 ora a temperatura ambiente.
Nel frattempo, mondate i carciofi, lavateli e tagliateli a spicchi molto fini. Poneteli in una ciotola con acqua e succo di limone, affinchè non si anneriscano. Trascorso il tempo di riposo della pastella, ungete leggermente una padella antiaderente e saltatevi i carciofi con un goccio d’olio. Unite 1-2 bicchieri di brodo vegetale (o di acqua) e lasciateli cuocere per circa 20 minuti. Quando saranno pronti, scolateli e teneteli da parte.
Riprendete ora la pastella: mescolatevi 1 pizzico di sale, 1 macinata di pepe e i carciofi. Rovesciate il composto in una pirofila leggermente oliata e infornate a 180 gradi per 30 minuti. A fine cottura, la superficie dovrà apparire scura e screpolata.
La versione originale
Lo so, la ricetta tradizionale prevede la cottura nello strutto (e ovviamente 6 uova al posto della farina di ceci), ma vi assicuro che questa versione, oltre ad aiutarvi a combattere il colesterolo e il rischio cardiovascolare, andrà a ruba esattamente come l’originale, che la serviate calda oppure fredda!
Questa ricetta e i testi sono tratti da "La mia cucina italiana" di Marco Bianchi ed. Mondadori.