Fregula stufada
Primo piatto
La speciale semola della tradizione sarda cucinata con zafferano, pecorino e tofu
per 4 persone
• 1 bustina di zafferano in polvere
• 300 g di semola di grano duro a grana grossa
• 1 pizzico di sale
• 150 g di pecorino sardo dolce
• 150 g di tofu al naturale
• 1,5 lt di brodo vegetale (o acqua)
• olio evo
• pepe
Sciogliete lo zafferano in un bicchiere d’acqua, quindi unitelo alla semola e al sale e impastate con la punta delle dita. Dovrete ottenere dei grumi di pasta di un diametro tra i 2 e i 6 millimetri: il modo migliore per farlo e sgranare la fregula strofinandola tra i palmi delle mani e lasciandola cadere in briciole su un canovaccio pulito.
Per venire cucinata deve essere ben asciutta, quindi armatevi di pazienza: ci vorra qualche ora.
Dedicatevi ora al condimento. Passate al tritatutto il pecorino e il tofu: con metà del composto ottenuto, coprite il fondo di una pirofila leggermente oliata. Mettete quindi sul fuoco il brodo vegetale (o l’acqua) e, quando bolle, cuocetevi la fregula per circa 8-12 minuti.
Una volta pronta, scolatela bene e rovesciatela nella pirofila, cospargetela con il resto del composto, un giro d’olio e mettetela a gratinare in forno a 180 gradi per 10 minuti. Quando in superficie si sara formata una bella crosticina croccante, sfornate e servite!
La curiosità
La differenza tra semola e farina? E' presto detta! Di frumento ne esistono diverse specie, che possiamo raggruppare nelle due macro-categorie “grano tenero” (piu indicato per la panificazione) e “grano duro” (impiegato per la produzione della pasta). Dal grano tenero si ottiene la farina, dal grano duro la semola. La semola, anche se non integrale, contiene piu fibre della farina di grano tenero (circa 4 g rispetto ai 2,5 della farina): è proprio il tipo di lavorazione a permetterci di portare in tavola una maggiore quantita di crusca, fibre, proteine, vitamine e sali minerali.
Ricetta tratta da "La mia cucina italiana", Marco Bianchi, ed Mondadori