Fiori di zucchina ripieni
Secondo piatto
Gusto e coreografia per soddisfare l'occhio e il palato. Fiori di zucchina ripieni di tonno e cannellini
per 4 persone
12 fiori di zucchina
1 spicchio di aglio
150 g di tonno al naturale
200 g di cannellini lessati
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
pepe
1 manciata di farina fioretto di mais (facoltativa)
Sapete che le zucchine sono ricchissime di acqua e di sali minerali? Ciò che conosciamo meno sono indubbiamente i fiori, una vera prelibatezza della stagione calda! Hanno proprietà diuretiche e antiossidanti. Grazie all’alto contenuto di vitamina A, proteggono la pelle. Per di più, apportano fitormoni ad azione energizzante, ricostituente e tonificante. Gli usi in cucina sono numerosi: spadellati, per condire la pasta; passati al forno una volta farciti, con un mix a base di ricotta di capra, un battuto di prezzemolo e un’acciuga dissalata. In questa versione, prevengono gli sbalzi pressori.
Preparazione
Soffiate delicatamente dentro i fiori di zucchina per aprire i petali. Eliminate il gambo e il pistillo, facendo attenzione a non romperli (soprattutto, cercate di mantenere intatta la «coppa» inferiore, così che possiate farcirli senza problemi). Lavateli ora con poca acqua, tamponateli delicatamente con un foglio di carta da cucina e lasciateli asciugare. Nel frattempo, preparate il ripieno. Sbucciate l’aglio, fate sgocciolare il tonno e sciacquate bene i cannellini sotto l’acqua corrente (se sono in scatola). Ponete questi tre ingredienti nel bicchiere di un robot da cucina insieme a 2 cucchiai di olio EVO e una abbondante macinata di pepe. Frullate e, quando avrete ottenuto una crema densa e omogenea, trasferitela in una sac à poche. Farcite i fiori di zucchina e chiudeteli arrotolando lievemente su se stesse le estremità dei petali. Se vi piace, potete passare i fiori nella farina di mais fioretto: diventeranno più croccanti. In ogni caso, disponeteli in una pirofila (che avrete unto leggermente con un fazzolettino intinto nell’olio EVO) e infornateli per 20 minuti a 180 gradi sotto il grill. Panatura o no, sentirete che spettacolo!
(tratto da Io mi voglio bene, Marco Bianchi, Mondadori)