Bagna cauda
Piatto unico
Dalla tradizione piemontese un a salsa da gustare con verdure di ogni tipo e colore
per 4 persone
• 150 g di acciughe sotto sale
• 6 spicchi di aglio
• 300 g di olio evo
• verdure a vostra scelta
Sciacquate con molta cura le acciughe sotto l’acqua corrente, per eliminare il sale. In alternativa, potete lasciarle in ammollo per 2-3 ore, cambiando spesso l’acqua fredda nella quale sono immerse. A questo punto asciugatele con un foglio di carta assorbente, apritele, estraete la lisca (cercando di non romperle). Risciacquatele sotto l’acqua corrente e tenetele da parte. Ora, passate all’aglio: preparate gli spicchi pelandoli ed eliminando il germoglio verde che custodiscono al loro interno.
Scaldate l’olio (la tradizione suggerisce un tegame di terracotta, se non l’avete va bene anche una padella antiaderente) e fatelo insaporire con l’aglio, mescolando spesso per evitare che l’aglio si bruci o si colori. Dopo qualche minuto togliete l’aglio, unite le acciughe e proseguite la cottura (a fuoco basso, mi raccomando) fino a quando si saranno sciolte.
La bagna cauda è pronta quando olio e acciughe si sono trasformati in una saporitissima salsina, nella quale intingere verdure cotte oppure crude. Io di solito la servo con spicchi arrostiti in forno di peperoni, barbabietole e cipolle con la buccia, con cubotti di patate cotti in acqua bollente, oppure con i cardi.
Questa ricetta è tratta da "La mia cucina italiana", ed. Mondadori.
Mi fa bene perché... Le Linee guida per una sana alimentazione italiana prevedono 3 porzioni di grassi da condimento al giorno. Secondo me, meglio se sono 3 cucchiai di olio evo, che, contenendo ben l’80% di grassi insaturi buoni, e nostro alleato nella lotta contro radicali liberi e colesterolo LDL.