19-07-2019

aggiornamento dell'articolo pubblicato il 28-12-2018


Marco Bianchi

Marco Bianchi, classe 1978, è divulgatore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi e Food Mentor. Promuove i fattori protettivi della dieta e le regole della buona alimentazione attraverso consigli gastronomici.
Autore di numerosi libri e volto televisivo, è stato presentatore di Linea Verde nel 2020 e nel 2021. A ottobre 2022 è uscito il suo ultimo programma TV su Food Network, "Viaggio nel corpo umano", ispirato al suo omonimo libro uscito a novembre 2021.
È online sulle principali piattaforme di streaming con il suo podcast #InSaluteconMarco.
Da poco ha dato vita, insieme al suo compagno, ad un importante progetto: Al Torrazzo. Un casale immerso tra i colli piacentini, uno spazio dedicato a laboratori, incontri, showcooking, esibizioni, tra salute, cucina e divulgazione.

Baccalà in teglia

Secondo piatto
Dal Molise un secondo che incorona il pesce al forno. Per un pieno di acidi grassi insaturi buoni per il cuore

Baccalà in teglia
per 4 persone
  • 50 g di uvetta
  • 700 g di baccalà già ammollato
  • 200 g di mollica di pane integrale
  • 2 peperoni sottaceto
  • 80 g di pinoli
  • 5 foglie di alloro
  • 2 rametti di aneto
  • olio evo

Fate ammollare l’uvetta in poca acqua tiepida per una ventina di minuti. Nel frattempo, tagliate il baccalà ricavando tanti pezzi lunghi 4 centimetri, che laverete e asciugherete con cura; sbriciolate la mollica di pane; sciacquate e riducete i peperoni a pezzettini; strizzate l’uvetta.

Ponete ora la mollica in una ciotola e mescolatela con 1 cucchiaio d’olio, i pinoli, i peperoni, una foglia di alloro, l’aneto e l’uvetta. Lasciate riposare il composto.

Disponete le rimanenti 4 foglie di alloro sul fondo di una pirofila leggermente oliata, posizionate sopra i pezzi di baccalà e conditeli con un filo d’olio. Cospargete con il composto messo da parte, un altro giro d’olio e infornate a 180 gradi per 30 minuti.

Quando mancheranno 5 minuti alla fine della cottura, coprite la pirofila con un foglio di carta stagnola, così il pesce rimarrà morbido.

Cuocere il pesce in forno è il modo migliore per preservare i grassi insaturi, ma non solo: richiedendo meno condimento di altri tipi di cotture (sto pensando per esempio a quella in padella), permette di portare in tavola cibi più light e di esaltarne al massimo il gusto.

 

Questa ricetta, di origine molisana, è tratta da La mia cucina italiana, di Marco Bianchi, Mondadori

 

 

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