Comitato Etico Fondazione Veronesi - 2016 - Parere Virus e Dual use
Grazie alle nuove conoscenze in genomica e biologia molecolare i ricercatori hanno ora a disposizione nuove tecniche sperimentali che permettono loro di creare dei “virus potenziati” per fini di ricerca.
La creazione di questi virus ingegnerizzati è utile perché permette ai ricercatori di decifrare la correlazione tra il genoma degli agenti patogeni e il loro fenotipo, e cioè l’insieme delle loro caratteristiche osservabili. Ciò consente di comprendere meglio i meccanismi molecolari attraverso cui un agente patogeno diviene pericoloso per l’uomo o l’ambiente.
D’altro canto, però, tali virus potrebbero comportare danni seri e irreversibili per l’umanità e l’ecosistema qualora fossero accidentalmente o intenzionalmente rilasciati fuori da ambienti controllati.
La creazione di virus potenziati per fini di ricerca merita quindi un’analisi bioetica razionale. In particolare, il presente documento si concentra sulle implicazioni etiche delle cosiddette “ricerche duali” (dall’inglese “dual-use research”), e cioè di quelle indagini scientifiche ambivalenti perché foriere di applicazioni benefiche ma i cui risultati potrebbero portare anche alla creazione di nuovi armamenti o a danneggiare seriamente la salute pubblica e l’ambiente.