Pivari Francesca

NOTE BIOGRAFICHE:

  • Nata a Novara nel 1989
  • Laureata in Biologia Applicata alle Scienze della Nutrizione presso l’Università degli Studi di Milano
  • PhD in Medicina Molecolare e Traslazionale presto l’Università degli Studi di Milano


Alimentazione e microbiota: che legame con l’insufficienza renale cronica? (leggi l'intervista)

2022

Nutrizione e metabolismo lipidico nella fibrosi cistica

La fibrosi cistica è una delle patologie genetiche più diffuse, causata da una o più mutazioni del gene CFTR. Sebbene sia una patologia conosciuta per il suo impatto sulla funzionalità polmonare, la fibrosi cistica presenta anche gravi alterazioni me-taboliche e sintomi gastrointestinali, come l’insufficienza pancreatica esocrina, il diabete fibrosi cistica-correlato e la disbiosi intestinale (problemi nell’equilibrio della microflora), che possono contribuire allo stato di malnutrizione. Il trapianto polmonare è ancora inevitabile per i pazienti, con un tasso di soprav-vivenza del 60% a 5 anni. Tuttavia, sebbene sia una procedura salvavita, questa procedura può causare sindrome metabolica, e un eventuale rigetto è associato a elevati livelli di lipidi nel sangue – una condizione particolarmente severa nella fibrosi cistica. Obiettivo del progetto sarà verificare l’ipotesi che malnutrizione e alterato metabolismo lipidico possano aumentare l’infiammazione, riducendo la sensibilità alla terapia farmacologica e favorendo il rigetto. Cercheremo di identificare nuove strategie adiuvanti per l’approccio terapeutico e nutrizionale nella fibrosi cistica, insieme a possibili marcatori precoci di rigetto polmonare, traslabili per tutti quei pazienti che abbiano subito un trapianto.

Dove svilupperà il progetto

Università degli Studi di Milano

2021

Alimentazione e microbiota intestinale nella malattia renale

L’insufficienza renale cronica (IRC) è una patologia molto diffusa nella popolazione, con una prevalenza globale che arriva all’11-13%. Il paziente nefropatico è molto fragile, spesso affetto da patologie cardiovascolari e diabete, e presenta un alto rischio di malnutrizione. Inoltre, l’IRC induce uno stato persistente di infiammazione cronica di basso grado.


Questa condizione sembra essere sempre più legata all'invecchiamento, e alcuni studi suggeriscono che sia possibile contrastare l’infiammazione (e quindi anche l’insufficienza renale cronica) agendo sulla composizione del microbiota intestinale. Per ottenere questi risultati, risulta fondamentale unire l’approccio nutrizionale a quello farmacologico. Nell'ultimo decennio è cresciuta la consapevolezza che le molecole antinfiammatorie e antiossidanti, come quelle presenti nella curcuma e nell'olio di oliva, possano svolgere un ruolo fondamentale nel controllo della progressione della IRC e delle complicanze cardiovascolari correlate.


Obiettivo del progetto sarà studiare questi aspetti dal punto di vista molecolare e dell’interazione con il microbiota, allo scopo di limitare il peggioramento e il decorso della patologia e migliorare la qualità della vita dei pazienti con insufficienza renale cronica.

 

Dove svilupperà il progetto:

Università degli Studi di Milano

2020

Alimentazione e microbiota intestinale nell'insufficienza renale

L’insufficienza renale cronica è una patologia molto diffusa che può colpire fino all’11-13% della popolazione nel corso della vita. Il paziente nefropatico è solitamente anziano, fragile, e spesso risulta anche affetto da patologie cardiovascolari e diabete, presentando un alto rischio di malnutrizione. Per questi motivi, nel trattamento dell’insufficienza renale cronica diventa fondamentale coniugare l’approccio nutrizionale a quello farmacologico Studi recenti sottolineano la forte relazione tra alimentazione e microbiota intestinale, ovvero l’insieme dei microrganismi che vivono nell’intestino e che rivestono un ruolo chiave per la salute. Le abitudini alimentari, infatti, insieme ai cambiamenti fisiologici dell’invecchiamento e alla diminuita funzionalità del sistema immunitario, sono fattori che alterano la composizione del microbiota e incidono sulla qualità della vita. Obiettivo del progetto sarà studiare approfonditamente questi legami allo scopo di sviluppare interventi di prevenzione e limitare il peggioramento della patologia renale, migliorando la qualità della vita dei pazienti.

Scopo del progetto: studiare l'interazione tra alimentazione e composizione del microbiota intestinale nei pazienti con insufficienza renale cronica per migliorarne la qualità di vita.

Dove svolgerà il progetto:

Università degli Studi di Milano

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