Bertossi Arianna

NOTE BIOGRAFICHE

  • Nata a Udine nel 1982
  • Laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Parma
  • PhD in Biochemistry presso la Ludwig Maximilians Universität, Monaco (Germania)

2021

Il legame tra stimoli meccanici e formazione di metastasi nel tumore al seno 

Il tumore al seno è il tumore più frequente nelle donne, e la sua mortalità è spesso associata alla disseminazione di metastasi aggressive e resistenti alle terapie. Le interazioni delle cellule tumorali con il microambiente - la zona dove cresce e si sviluppa la neoplasia - sono fondamentali. Alterazioni delle proprietà fisiche del microambiente (come l’aumentata rigidità dei tessuti) possono alterare l’involucro del nucleo cellulare, favorendo il comportamento tumorale e metastatico.


Lo stress meccanico, tuttavia, può provocare la rottura dell’involucro del nucleo, causando la fuoriuscita di DNA nel citoplasma: in questo caso avviene una secrezione di fattori pro-infiammatori che possono potenziare la risposta immunitaria nei confronti del tumore.

 

Obiettivo del progetto sarà studiare i meccanismi molecolari che aumentano la resistenza delle cellule metastatiche agli stress meccanici. Questi meccanismi, una volta identificati, potrebbero essere colpiti farmacologicamente e inibiti, così da alterare la stabilità del nucleo, rendere le cellule sensibili ai trattamenti chemioterapici e potenziare la risposta immunitaria del paziente nei confronti del tumore.

  

Dove svilupperà il progetto:

Università degli Studi di Trieste

Area

Oncologia

2020

Il legame tra stimoli meccanici e formazione di metastasi nel tumore al seno


Il tumore al seno è il tumore più frequente nelle donne, e spesso la sua mortalità è associata alla disseminazione di metastasi aggressive e resistenti alle terapie. Le interazioni chimiche e fisiche delle cellule tumorali con il loro microambiente sono di fondamentale importanza: in particolare, alterazioni delle proprietà fisiche e meccaniche del microambiente (come l’aumentata rigidità della massa tumorale) possono favorire la crescita tumorale e la disseminazione di metastasi in organi distanti dal loro sito primario.

 

L’aumentata sollecitazione meccanica a cui le cellule tumorali sono sottoposte, tuttavia, potrebbe causare alterazioni di strutture e organelli presenti all’interno della cellula: l’integrità di questi elementi è importante e potrebbe rappresentare un fattore di vulnerabilità per colpire il tumore.


Obiettivo del progetto sarà quello di individuare le componenti cellulari che aiutano le cellule metastatiche a sopportare l’aumentato stress meccanico a cui sono sottoposte: se individuate, queste strutture e molecole potrebbero diventare dei potenziali bersagli terapeutici nel trattamento del tumore al seno metastatico.


Dove svilupperà il progetto:

Università degli Studi di Trieste

Area

Oncologia

2019

Nuovi modelli affidabili per sviluppare terapie contro il sarcoma di Ewing

Il sarcoma di Ewing è un tumore giovanile raro che si sviluppa prevalentemente a livello osseo, con una maggiore incidenza dai dieci ai venti anni di età. Il trattamento di questo tipo di tumore prevede l’utilizzo di chemioterapici generici, in associazione con chirurgia o radioterapia, ma negli ultimi 30 anni non sono stati fatti significativi passi in avanti nel trattamento dei pazienti. Il principale ostacolo allo sviluppo di nuovi approcci farmacologici mirati contro il sarcoma di Ewing è rappresentato dalla mancanza di modelli preclinici che siano in grado di “mimare” fedelmente lo sviluppo della malattia: in questo modo diventa complesso studiare i meccanismi molecolari legati allo sviluppo del cancro e identificare nuovi bersagli molecolari su cui sviluppare terapie efficaci. Obiettivo del progetto sarà dunque quello di generare nuovi modelli preclinici per il sarcoma di Ewing che ne mimino le principali caratteristiche molecolari e cellulari, e di utilizzare tali modelli per identificare nuovi potenziali bersagli farmacologici.

DOVE SVILUPPERÀ IL PROGETTO:

Centro di Biologia Integrata (CIBIO), Università degli Studi di Trento

Area

Oncologia
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