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Redazione
pubblicato il 30-07-2012

11 tappa: Assisi-Montecatini 255 Km Perchè è importante parlare di scienza



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Soprattutto di quella medica, perché oggi essa si è trasformata da curativa a predittiva e l'informazione e la comunicazione sono gli strumenti essenziali per sapere come preservarsi sani

11 tappa: Assisi-Montecatini 255 Km Perchè è importante parlare di scienza

Soprattutto di quella medica, perché oggi essa si è trasformata da curativa a predittiva e l’informazione e la comunicazione sono gli strumenti essenziali per sapere come preservarsi sani

Il fine della scienza è migliorare le condizioni di vita dell’uomo, favorire il benessere e il progresso civile. Parlare di scienza quindi è importante per rendere i cittadini consapevoli e partecipi delle scelte che riguardano la nostra vita, il nostro benessere e l’ambiente in cui viviamo. In questo senso la scienza medica oggi è forse quella che più di ogni altra ha bisogno di essere comunicata. La tutela della salute infatti è oggi soprattutto nelle mani dei cittadini, perché dipende in misura sempre maggiore da azioni che può compiere la singola persona. Dunque diffondere al pubblico una corretta informazione medica equivale a fornire gli strumenti per proteggerci dal rischio di molte malattie.

ANTICIPAZIONE DIAGNOSTICA - Da «curativa» infatti la medicina sta diventando sempre di più «predittiva», sempre più fondata su prevenzione e anticipazione diagnostica, perché sappiamo che più una malattia viene diagnosticata in anticipo, più le possibilità di guarigione aumentano.  Inoltre sappiamo che ognuno di noi può intervenire attivamente ancora prima che la malattia si sviluppi, sui fattori che la favoriscono o che la causano. Ecco dunque l’importanza della diffusione delle conoscenze sui fattori pericolosi per la salute presenti nell’ambiente, dell’educazione alla prevenzione e ai corretti stili di vita. Esemplare è il caso della mortalità per cancro che, per la prima volta nella storia, all’inizio di questo millennio ha iniziato a diminuire proprio grazie alla diffusione della prevenzione. Ormai non ci sono più dubbi: adottando alcune semplici abitudini di vita e seguendo i programmi di diagnosi precoce, si riduce il rischio di ammalarsi di tumore e si guarisce di più.

MEDICINA DEL DIALOGO - Inoltre la conoscenza è la condizione imprescindibile del rapporto medico-paziente, che oggi si basa su un modello condiviso. Infatti con l’evoluzione della medicina che ha caratterizzato l’inizio del nuovo millennio ci siamo lasciati alle spalle l’epoca paternalistica o super-tecnica della scienza medica, che relegava il paziente e suoi familiari in una posizione di sottomissione e smarrimento, e siamo entrati nell’epoca nuova dell’autodeterminazione, della medicina del dialogo, del rapporto paritario fra medico e paziente.

Il malato non dovrebbe più avere quell’atteggiamento rinunciatario e passivo che lo caratterizzava fino a qualche decennio fa, ma è invece invitato a informarsi e a partecipare consapevolmente alle scelte terapeutiche. Dunque parlare di scienza, e in particolare di medicina, significa aiutare ogni persona a vivere con responsabilità il suo nuovo e duplice ruolo di custode del proprio benessere e di «partner» della propria cura.

Paolo Veronesi, presidente di Fondazione Veronesi


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