Assegnati i premio giornalistici "Tabacco e salute" 2023

Premiate le vincitrici del terzo Premio giornalistico "Tabacco e salute" promosso da Fondazione Veronesi e SITAB. Fra i temi affrontati, le e-cig usa e getta

Promuovere l’informazione indipendente e di qualità sul fumo di tabacco: questi gli obiettivi del Premio giornalistico nazionale "Tabacco e salute" promosso da Fondazione Veronesi e SITAB Società Italiana di Tabaccologia. Giovedì 12 ottobre, nel corso del XIX Congresso Nazionale SITAB, sono state premiate le giornaliste vincitrici. 

Vedi anche: I vincitori del Premio alla ricerca in tabaccologia 2023

Fra i temi al centro dell’attenzione, i nuovi e nuovissimi prodotti da fumo, le misure di controllo del tabacco fra irregolarità sul mercato e problematiche fiscali, l’impatto sull’ambiente e sulla salute fisica e mentale delle persone.

La giuria, composta da esperti del mondo della medicina, della ricerca e del giornalismo, ha selezionato le seguenti vincitrici:

Categoria stampa e web: Stefania Villa per il servizio “E-cig monouso acquistate sul web: 10 su 15 non hanno l'autorizzazione alla vendita”. Un'inchiesta approfondita sulla realtà di un mercato in rapidissima espansione con prodotti estremamente variegati che spesso sfuggono a normative e controlli. Inchiesta pubblicata su altroconsumo.it in data 11 luglio 2023

Categoria audio e video: Elena Cestino per il servizio “Liberi dal fumo”, andato in onda il 3 febbraio 2023 su TG Leonardo RAI. Coniugando chiarezza e correttezza scientifica, il servizio ha delineato il contesto attuale del consumo di prodotti da fumo e ha presentato l'iniziativa europea di raccolta firme per creare un ambiente senza tabacco e la prima generazione europea libera dal tabacco entro il 2030.  

Sono poi state riconosciute due menzioni speciali a Cristina Da Rold (Infodata, Il Sole 24 Ore), per l'impegno nel trattare il fenomeno del tabagismo attraverso il data journalism, e a Simona Cortopassi (Ok Salute e Benessere e podcast The Good Nighter) per l'esplorazione di nuovi strumenti e linguaggi.

Il premio è istituito al fine di promuovere l’impegno del giornalismo intorno a un argomento di forte impatto sanitario, scientifico e sociale come il tabagismo. A questa terza edizione hanno partecipato giornalisti o iscritti alle Scuole di giornalismo, autori di articoli, inchieste o servizi pubblicati su quotidiani, settimanali, periodici, testate online, agenzie di stampa, radio e tv, nonché gli autori di podcast. I premi sono messi a disposizione da Fondazione Veronesi. 

“In Italia abbiamo beneficiato di una legislazione all’avanguardia, un traguardo di civiltà che ci ha consentito di proteggere la salute anche dei non fumatori – ha dichiarato la professoressa Maria Sofia Cattaruzza, presidente della Società Italiana di Tabaccologia -. Ma il numero di fumatori resta elevato, il mercato dei nuovi prodotti si evolve rapidamente e coinvolge sempre di più i giovanissimi. Occorre un impegno congiunto per denormalizzare il fumo e contrastare i suoi danni per la salute e l’ambiente”.

“Il fumo resta la prima causa di malattie gravi, fra cui i tumori. Ed è una causa evitabile. Solo in Italia contiamo 90.000 vittime l’anno, con un impatto pesantissimo in termini di costi umani, sociali e sanitari - ha precisato Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Veronesi -. Sono queste le ragioni per cui dal 2003 Fondazione si impegna per sostenere la ricerca scientifica indipendente e fornire una corretta informazione in tema di salute e prevenzione. Questi Premi e la collaborazione con SITAB sono un’importante occasione per valorizzare e rilanciare una sfida che ci tocca tutti da vicino”.

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