Il dominio SAM come bersaglio di nuove molecole anticancro
Odin è una proteina molto importante nel preservare la stabilità del recettore EphA2: questo recettore si trova espresso in grandi quantità sulle cellule di molti tumori, come quello prostatico, e influenza funzioni come la motilità e l’invasività tipiche delle metastasi.
Odin ed EphA2 possiedono una porzione chiamata dominio SAM, (rispettivamente Odin-Sam1 e EphA2-Sam) e dunque possono interagire tra loro: quando questo succede, il recettore EphA2 si accumula nella cellula e stimola la crescita tumorale.
Bloccare il dominio SAM, quindi, potrebbe essere un’utile strategia antitumorale, ma oggi nessun farmaco è in grado di svolgere tale compito. Obiettivo del progetto sarà quindi individuare nuove molecole in grado di bloccare l’associazione tra le proteine Odin ed EphA2, utilizzando un approccio multidisciplinare con screening computazionali e sperimentali.
Il lavoro svolto sinora ha permesso di identificare 103 composti, simili a farmaci, che compongono una piccola “libreria” potenzialmente efficace contro il dominio SA: queste conoscenze verranno estese, così che le molecole più promettenti possano diventare, in futuro, veri e propri farmaci contro cancro prostatico.
Dove svolgerà il progetto:
Istituto di Biostrutture e Bioimmagini - CNR, Napoli