NOTE BIOGRAFICHE:
- Nata a Barga (LU) nel 1985
- Laureata in Scienze Fisiopatologiche presso l’Università degli Studi di Pisa
- PhD in Scienze dell’Alimentazione presso l’Università degli Studi di Milano
I primi mille giorni (nove mesi di gravidanza più i primi due anni di vita) rappresentano un periodo critico, sia per lo sviluppo e la crescita del bambino, che per il mantenimento di una buona salute nel corso dell’intera vita.
Sono molti i fattori che possono influenzare questa finestra temporale: tra questi, l'alimentazione materna prima e durante la gravidanza, il tipo di parto, allattamento e svezzamento sono in grado di modulare la composizione del microbiota intestinale e influenzare significativamente l’iniziale colonizzazione dell’intestino del neonato.
Lo scopo di questo studio sarà studiare la composizione e lo sviluppo del microbiota intestinale in bambini da 0 a 12 mesi, in associazione con l’alimentazione, lo stile di vita materno durante e dopo la gravidanza, e il tipo di parto, allattamento e svezzamento.
I dati ottenuti saranno utili per impostare programmi di prevenzione materno-infantili, con l’obiettivo di promuovere stili di vita adeguati nelle donne in gravidanza e nelle neo-mamme e una nutrizione di qualità nel primo anno di vita, al fine di garantire lo sviluppo sano del bambino e del futuro adulto.
Università degli Studi di Pavia
Università degli Studi di Pavia
L’obesità e le malattie ad essa associate, come quelle cardiovascolari e alcuni tumori, sono fra le patologie più diffuse nella popolazione. A destare particolare attenzione oggi è l'obesità infantile, che rappresenta un fattore predittivo di obesità nell'età adulta e quindi di un maggior rischio di malattia. I primi 1000 giorni di vita rappresentano un periodo fondamentale non solo per lo sviluppo del feto e del bambino, ma anche per la salute dell'individuo da adulto. Inoltre, l'alimentazione e lo stile di vita della donna durante la gravidanza, così come la modalità di parto, il tipo di allattamento e svezzamento, sono ulteriori fattori implicati nell'aumento del rischio di obesità infantile.
L’obiettivo dello studio è comprendere in che modo questi fattori modulino il microbiota (l'insieme dei microrganismi che convivono con il nostro organismo) materno che, al momento del parto e durante l’allattamento, viene trasferito al bambino. Una modulazione in senso negativo dell’equilibrio microbico (disbiosi), sia della madre che del neonato, è infatti associata con un aumento del rischio di sviluppare obesità durante l’infanzia.
Scopo del progetto è analizzare l'influenza dell'alimentazione materna, del tipo di parto, allattamento e svezzamento sulla composizione del microbiota del bambino.
L’obesità e le malattie cardiovascolari ad essa associate sono fra le patologie più diffuse nella popolazione dei paesi sviluppati, determinando un aumento dei costi della spesa sanitaria. A destare particolare attenzione, oggi, è l'obesità infantile che rappresenta un fattore predittivo di obesità nell'età adulta: un bambino obeso avrà una maggiore probabilità di diventare un adulto obeso e un maggior rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare. In particolare, i primi 1000 giorni di vita rappresentano un periodo fondamentale non solo per lo sviluppo del feto e del bambino, ma anche per la salute del futuro adulto. Inoltre, l'alimentazione e lo stile di vita della donna durante la gravidanza, così come la modalità di parto, il tipo di svezzamento, l'esposizione ad agenti inquinanti o l'abuso di farmaci, sono ulteriori fattori implicati nell'aumento del rischio di obesità infantile.
Questi fattori, fra l’altro, modulano la microflora batterica (microbiota) della mamma che, al momento del parto e durante l’allattamento, è trasferita al bambino. Una modulazione in senso negativo dell’equilibrio microbico (disbiosi), sia della madre che del neonato, è associata a un aumento del rischio di sviluppare obesità durante l’infanzia. I risultati saranno il punto di partenza per sviluppare strategie di prevenzione di obesità e malattie cardiovascolari da applicare già in età pediatrica.
Lo studio analizzerà gli effetti dello stile di vita materno e del tipo di allattamento e svezzamento sulla composizione della microflora batterica del figlio nel primo anno di vita.
Università degli Studi di Pavia