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Daniele Banfi
pubblicato il 13-06-2023

Covid-19: il vaccino sarà aggiornato con la variante Omicron XBB


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La gestione di Covid-19 diventa ordinaria. Dall'OMS l'idea di un richiamo annuale in autunno con la versione aggiornata del vaccino

Covid-19: il vaccino sarà aggiornato con la variante Omicron XBB

Dal prossimo autunno il vaccino contro Covid-19 sarà monovalente e coprirà dalla variante Omicron XBB di Sars-Cov-2. A stabilirlo è l'Organizzazione Mondiale della Sanità che, con un documento del gruppo tecnico (Tag-Co-Vac) sulla composizione dei prossimi vaccini Covid, suggerisce di andare verso prodotti monovalenti aggiornati a varianti della famiglia XBB.1. 

LA FINE DELL'EMERGENZA

Il 5 maggio 2023 è stata una giornata storica per la pandemia Covid-19. In quella data l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente dichiarato la fine dell'emergenza sanitaria scoppiata poco più di tre anni prima, l'11 marzo 2020, con la dichiarazione di inizio pandemia. Tre lunghi anni in cui il virus ha causato, secondo le stime dell'OMS, circa 20 milioni di decessi e numerose altre problematiche sociali.

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MILIONI DI VITE SALVATE

A contenere sempre di più l'impatto del virus sulla popolazione ci hanno pensato i vaccini, strumenti che hanno permesso di ridurre drasticamente il numero di ricoveri e decessi per Covid-19. Secondo l'ultimo report presentato in aprile al Congresso europeo di Microbiologia clinica e Malattie infettive ECCMID 2023, e la vaccinazione degli adulti ha permesso di evitare direttamente la morte di almeno 1.004.927 persone, per il 90 per cento dai 60 anni in su. L’impatto maggiore sembra essere stato quello del primo booster per gli anziani e durante l’ondata della variante Omicron. I ricercatori hanno infatti stimato che in quella fase si sono evitate oltre 568.000 vittime, con una riduzione del 57% nel numero dei decessi attesi.

GESTIONE ORDINARIA: UN RICHIAMO ANNUALE

Ora che l'emergenza pandemia è alle spalle ciò non significa che il virus sia definitivamente scomparso. Tutt'altro. Come per tanti altri agenti infettivi, Covid-19 -in assenza di vaccini efficaci nell'abbattere la trasmissione virale- sarà una delle tante malattie con cui il mondo dovrà convivere. Il virus esiste e si sta avviando verso una stagionalizzazione. Ecco perché se le condizioni rimarranno queste la gestione di Covid-19 assomiglierà sempre di più a quella del virus influenzale. Sia FDA sia EMA, gli enti regolatori di Stati Uniti e Europa, negli ultimi mesi hanno espresso un parere che va proprio in questa direzione, ovvero nell'offerta di un richiamo stagionale in autunno. Richiamo che sarà effettuato con una versione di vaccino aggiornato alla sola variante Omicron XBB. Addio dunque al ceppo originario di Wuhan, sino ad oggi sempre compreso nei vaccini anti Covid-19.

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Daniele Banfi
Daniele Banfi

Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.


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