Le noci possono avere un effetto benefico sul colesterolo e il rischio di malattie a carico del cuore, specie negli anziani
La notizia era in parte già nota, non a caso la frutta secca, noci comprese, è entrata a far parte degli alimenti consigliati anche dalla piramide alimentare internazionale, ma un nuovo studio condotto in collaborazione dall’Hospital Clinic di Barcellona (Spagna) e dalla Loma Linda University in California (Stati Uniti), disponibile su The FASEB Journal, attribuirebbe a questo frutto ulteriori meriti.
Ovvero la capacità di ridurre il colesterolo, specie nella popolazione anziana, a vantaggio di un miglior benessere intestinale e controllo delle malattie cardiovascolari, senza intaccare il peso corporeo.
LO STUDIO
L’essenziale è consumare più di un pugno di noci: all’incirca 20-30 grammi di frutto sgusciato pari al 15% dell’apporto calorico quotidiano in una dieta di 2.000 calorie.
In questa quantità le noci sarebbero infatti in grado di apportare sensibili benefici sulla riduzione dei livelli di colesterolo cattivo (LdL), quello che fa male al cuore, prevenendo così alcuni rischi cardiovascolari, soprattutto in una popolazione in età.
Lo attesterebbe uno studio internazionale, durato due anni, che ha coinvolto una università americana e una spagnola, cui hanno partecipato oltre 700 persone, sane, ma in là con gli anni, arruolate nello studio “Walnuts and Healthy Aging” (Waha). Le premesse paiono positive, almeno suldecremento, già dopo un anno, dei tassi di colesterolo nei consumatori abituali di noci durante i pasti, rispetto ai non mangiatori, e di tutti i benedici cardiovascolari connessi.
Un beneficio derivante dal fatto che le noci, grazie anche alla presenza di fibre, favorirebbero la salute dell’intestino, migliorando la qualità della flora batterica e la funzionalità, come confermerebbe un altro recente studio americano della University of Illinois. «Il prossimo obiettivo - ha commentato Emilio Ros, fra gli autori dello studio e direttore del Lipid Clinic, Endocrinology & Nutrition Service dell’Hospital Clinic di Barcellona - è verificare se il consumo di noci possa aiutare nel controllo anche di altre patologie ‘anziane’ che preoccupano la salute pubblica, quali ad esempio il declino cognitivo o la degenerazione maculare, rallentandone la progressione».
A COSA SERVONO I GRASSI?
PROPRIETA' DELLE NOCI
Lo studio, oltre a scoprire nuovi potenziali benefici del frutto, aveva anche l’obiettivo di stabilire se il consumo regolare di noci potesse influire sull’aumento di peso, effetto collaterale attribuito ai frutti oleosi (tra cui anche le noci), associato all’insorgenza di diverse malattie dell’invecchiamento.
La notizia potrebbe anche sorprendere: secondo alcuni dati infatti le noci eserciterebbero una benefica azione anche sul controllo del peso. Merito della capacità di stimolare sia il senso di sazietà sia un migliore metabolismo. Una prima avvisaglia in questa direzione c’era già stata, con uno studio sempre americano, della Georgia University e poi confermato dai risultati del Waha, ed da uno studio di laboratorio, condotto cioè sulla cavie, dall’Oregon State University. Il beneficio sarebbe da attribuire soprattutto alla ricchezza del frutto in grassi polinsaturi, in particolare dell’acido alfa-linoleico, appartenente alla famiglia dei preziosi Omega-3.
Tre noci al giorno a difesa del cuore
NOCI E CALORIE
«Le noci - dichiara Pierluigi Pecoraro, biologo nutrizionista e docente alla scuola di specializzazione in scienze dell’alimentazione all'Università Federico II di Napoli - sono ottimo alimento, ma che va sempre considerato nell’ambito di una dieta quanto più varia possibile. Si tratta infatti di un frutto ricco di un acido grasso linoleico, cosiddetto essenziale, cioè che l’organismo non è in grado di sintetizzare, ma che va assunto attraverso l’alimentazione. Inoltre, una alimentazione equilibrata prevede un rapporto specifico tra gli acidi grassi omega 6, tra cui il linoleico contenuto nelle noci, e gli omega 3 contenuti nel pesce azzurro a favore degli omega 3 e per evitare di sbilanciare questo rapporto, occorre consumare una porzione di pesce almeno 2 o 3 volte a settimana. E’ vero infine che le noci hanno un buon potere saziante e un contenuto di fibra alimentare elevato, che sono una buona fonte di micronutrienti come il selenio, tuttavia non bisogna perdere di vista le calorie. Per cui è fondamentale considerare le noci nell’ambito della dieta giornaliera e non come un di più sfizioso. Una noce sgusciata di medie dimensioni pesa circa 4/5 grammi, facciamo bene i conti».
LE NOCI E LA COMPOSIZIONE NUTRIZIONALE
Tabella di composizione degli alimenti CREA-Nut (dicembre 2019)
Composizione chimica (g) |
Valore per 100 g |
Parte edibile (%) |
58 |
Energia (kcal) |
589 |
Carboidrati disponibili (g) |
5,5 |
Amido (g) |
1,9 |
Zuccheri solubili (g) |
3,4 |
Proteine (g) |
10,5 |
Lipidi (g) |
57,7 |
Acqua (g) |
19,2 |
Fibra totale (g) |
3,5 |
Colesterolo (mg) |
0 |
NOCI IN CUCINA, LE RICETTE
Le noci possono essere utilizzate come snack, ma anche come condimento per diversi piatti, come la pasta, il riso e le insalate. Scopri tutte le ricette di Marco Bianchi con le noci: