Tutto quello che c'è da sapere sui segnali dello scompenso
La sintomatologia che caratterizza lo scompenso cardiaco è alquanto variegata. Addirittura alcuni soggetti, per lo più allo stadio precoce, possono convivere con il mal di cuore senza avvertire alcun malessere. I sintomi con i quali la sindrome del cuore scompensato si manifesta con maggiore frequenza sono:
dispnea (difficoltà nella respirazione); questo sintomo può fare la sua comparsa anche dopo sforzi di minima entità (in alcuni casi addirittura può comparire a riposo)
facile affaticamento e sensazione di stanchezza (causata quest'ultima dal carente rifornimento di ossigeno ai muscoli e ai tessuti, con possibili danni a vari organi)
capogiri
confusione mentale (perdite di memoria, disorientamento)
edema (accumulo di liquido nell'addome, nei polmoni, nelle gambe, nei piedi; la causa è da ricercarsi nella ritenzione idrica, condizione di comune riscontro nello scompenso cardiaco)
insufficienza respiratoria (causata da un eccesso di liquido nei polmoni, si presenta generalmente come un'asfissia da annegamento)
tosse secca persistente, con respiro affannoso
inappetenza (per la ridotta efficienza dell'apparato digerente)
aumento della frequenza cardiaca (il cuore aumenta i battiti per compensare la perdita della capacità di pompa muscolare, fino alla comparsa di palpitazioni)
nicturia (necessità di orinare frequentemente durante le ore notturne)