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Ginecologia
Donatella Barus
pubblicato il 04-03-2024

Papilloma virus: quanto ne sanno i giovani in Italia?



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Un’indagine Fondazione Veronesi e AstraRicerche rivela idee confuse su HPV, vaccino, contagio, protezione e malattie correlate. Tanta la voglia di saperne di più

Papilloma virus: quanto ne sanno i giovani in Italia?

Che cosa sanno i ragazzi e i giovani adulti di Papilloma virus (HPV), di come si trasmette e di come ci si può proteggere dalle malattie che può provocare?

In Italia ancora 4 giovani su 10 non conoscono il Papilloma Virus (HPV), in molti hanno le idee poco chiare sulle sue modalità di trasmissione, sulle malattie che possono derivare da un’infezione persistente e sulle opportunità di prevenzione. La buona notizia è che ragazze e ragazzi sembrano ampiamente consapevoli che la prima forma di prevenzione è l’informazione, e quasi 90 su cento vorrebbe sapere di più sul virus e su come proteggersi. Sono le evidenze emerse da un’indagine commissionata da Fondazione Veronesi all’istituto di ricerche sociale e di marketing AstraRicerche, che nel corso del mese di febbraio 2024 ha condotto ben 1.206 interviste a giovani donne e uomini fra i 18 e i 29 anni rappresentativi della popolazione italiana.

 

PERCHÉ I GIOVANI

I ragazzi e le ragazze sono i destinatari delle principali e più costo-efficaci iniziative di prevenzione delle malattie HPV correlate, prima fra tutti la vaccinazione, offerta in modo attivo e gratuito nel dodicesimo anni d'eta a maschi e femmine, ma raccomandata ed effettuabile a titolo gratuito fino alla maggiore età (e oltre, a seconda delle regioni). Sono anche le persone più toccate dall'infezione, estremamente comune fra chiunque abbia contatti sessuali, asintomatica e innocua nella maggioranza dei casi ma capace, se il virus resta nell'organismo, di causare nel tempo malattie impegnative come le condilomatosi, la quasi totalità dei tumori della cervice uterina, una quota importante dei tumori dell'orofaringe e dell'area agenitale maschile e femminile.

 

ALCUNI DATI IN SINTESI

Fra gli esiti più rilevanti e su cui vale la pena riflettere:

  • il 6% degli intervistati non ha mai sentito parlare di HPV e il 33,3% l’ha sentito nominare ma non sa cosa sia 
  • il 41% pensa che il preservativo basti a difendersi, e il 30% non si vaccina proprio perché conta sul preservativo per proteggersi
  • un rispondente maschio su 10 pensa che l'infezione da HPV riguardi solo le donne
  • il 66% non è vaccinato per l’HPV e il 20,5% non ha intenzione di farlo 
  • metà degli intervistati non ha ben chiaro cosa sia il Pap test e due su tre non conosce l’HPV test 
  • 3 su 4 non sanno che l'HPV causi i tumori dell'ano
  • quasi la metà non sa che l'HPV si trasmette anche con i rapporti orali
  • 9 su 10 vorrebbero saperne di più.

 

LA CONOSCENZA DEL VIRUS

Moltissimi i dati raccolti (qui una sintesi consultabile). In cima a tutto, la domanda sul grado di conoscenza del Papilloma virus, o HPV: il 6% ha ammesso di non averne mai sentito parlare e un terzo (il 33,3%) l’ha sentito nominare ma non sa cosa sia. Il 60,8 per cento ha risposto di conoscerlo e di sapere che cosa sia. Si dichiarano più informate le donne degli uomini (il 74% contro il 48%) e i più grandi più dei giovanissimi (il 52% dei 18-21enni, il 62% dei 22-25enni e il 68% dei 26-29enni). La percentuale più alta di chi dichiara di non avere mai sentito nominare l’HPV (14%) si registra fra i maschi più giovani (18-21 anni). Rispetto alla media nazionale si dichiarano più informati i giovani del NordOvest (67%) e meno quelli del Triveneto (53%).

Anche fra coloro che dichiarano di conoscere il Papilloma virus, però, restano argomenti poco chiari. A volte fondamentali, come il fatto che l’infezione da HPV colpisca sia i maschi che le femmine: la maggioranza (82,7%) lo sa, ma ancora il 14,4% pensa che riguardi solo le donne (ben il 18% del campione femminile e 11 uomini su cento) e il 3% pensa che si infettino solo gli uomini.

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TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

 

COME SI TRASMETTE L'INFEZIONE

Sulle conoscenze più specifiche riguardo al virus e come si trasmette le incertezze sono maggiori, con un’ampia percentuale (dal 27% al 53% a seconda delle domande) di risposte “non so”.

Il 41,4% ritiene che il preservativo sia completamente efficace nel prevenire l’infezione da HPV (non lo è, riduce i rischi ma non li azzera nel caso del Papilloma virus che si trasmette con il contatto fra tessuti e mucose ano-genitali e orali).

Quasi la metà degli intervistati ritiene erroneamente che il virus si trasmetta tramite saliva e sangue e, se oltre il 54% riconosce correttamente che il contagio può avvenire tramite rapporti sessuali orali, il 29,8% risponde “non so” e il 15,8% risponde “no”.

 

GLI EFFETTI DELL'INFEZIONE

Riguardo ai comportamenti efficaci per ridurre le probabilità di infezione da Papilloma virus solo il 60,6% indica la vaccinazione HPV, mentre oltre la metà (51,2%) ritiene che siano efficaci la cura dell’igiene intima e di quella del cavo orale, il 23,9% pensa che aiutino una vita attiva e una dieta equilibrata. Fra le credenze errate vi è quella per cui l’infezione è sintomatica e non può scomparire spontaneamente (lo pensa il 38%), il 27,3% crede che la maggior parte delle persone entrate in contatto con il virus vadano incontro allo sviluppo di un tumore. Solo un terzo sa che l’HPV è la causa di quasi tutti i tumori della cervice uterina, il 41,6% che provoca anche altri tumori non solo femminili e non solo all’apparato genitale, solo il 25% riconosce che è una delle cause dei tumori dell’ano.

 

I TEST DI SCREENING

E riguardo ai test di screening per i tumori cervicali, causati dal Papilloma virus? La metà degli intervistati non ha le idee chiare su che cosa sia il Pap test e solo uno su quattro dice di conoscere il test HPV (ma, anche fra coloro che affermano di conoscerlo, il 50,5% non sa che serve ad individuare il virus HPV nel collo dell’utero).

Di tutti coloro che affermano di conoscere l’HPV solo la metà sa che il programma di screening per i tumori del collo dell’utero si rivolge a tutte le donne fra i 25 e i 64 anni (lo sa il 56% delle donne e il 46% degli uomini; vale la pena sottolineare che lo sa il 58% delle donne intervistate che sono in età da screening, ovvero del gruppo delle 26-29enni).

 

LA VACCINAZIONE

Passando al tema della vaccinazione per il Papilloma virus, fra coloro che dichiarano di conoscere l’HPV solo poco più di un terzo sa che è offerta attivamente e gratuitamente a maschi e femmine a partire dall’undicesimo anno d’età e che è possibile vaccinarsi per iniziativa personale anche in età adulta. Ancora meno (27%) sanno che è possibile vaccinarsi gratuitamente fino ai 18 anni e sanno (il 25,7%) che occorrono due dosi a distanza di 6 mesi oppure tre se si inizia dopo i 15 anni.

Il 33,9% si dichiara vaccinato (il 47% delle donne e il 20% degli uomini), il 45,6% non l’ha fatto ma ha intenzione di farlo, mentre uno su 5 (il 20,5%) non è vaccinato e non intende vaccinarsi contro l’HPV. La percentuale di persone vaccinate è più alta fra le donne 22-25enni (55%) rispetto alle 18-21enni (46%) e lo stesso accade fra i maschi (23% contro il 21%). Fra le ragioni di coloro che si dicono non intenzionati a vaccinarsi, il 30% dice di non averne bisogno perché già protetto dall’uso regolare del preservativo, il 17,1% ritiene l’HPV e le malattie correlate un rischio non grave per pensare ad un vaccino; altri temono effetti collaterali dannosi (23,5%) o ritengono la vaccinazione non efficace dato che è attiva solo contro alcuni tipi (14,3%); il 20,7% ha superato l’età della gratuità e ritiene il costo troppo elevato; il 12,3% ha ricevuto consigli contrari e il 14,7% si dice contrario ad ogni vaccinazione.

 

L'INFORMAZIONE

Riguardo all’informazione ricevuta sul Papilloma virus, fra coloro che dichiarano di conoscere l’argomento, oltre il 65% si è rivolto a medici, il 37,3% a fonti di natura medica (siti di istituzioni sanitarie, centri di cura o associazioni attive in ambito di salute); il 32,8% si è informato presso altri adulti o conoscenti, e il 23,7% cita social network e influencer. I giovani intervistati, però, si ricompattano intorno ad un dato conclusivo: l’87% vorrebbe sapere di più dell’HPV e della vaccinazione rispetto a quanto ne sa adesso.

Scopri qui le risposte veloci alle domande più frequenti sull'HPV (Human Papilloma Virus) 

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Donatella Barus
Donatella Barus

Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.


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