Like U Future e Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca contro il tumore al seno

L’impegno di Fondazione Umberto Veronesi contro il tumore al seno

 

Negli ultimi anni, la ricerca scientifica sul tumore al seno ha compiuto passi da gigante: se il tumore è diagnosticato in fase iniziale le possibilità di guarire superano il 90%.

Tuttavia, alcune forme di tumore al seno, quelle più aggressive, possono ripresentarsi dopo una prima guarigione o dare origine a metastasi.

È soprattutto su questi aspetti che la ricerca nell'ambito dell'oncologia mammaria si sta concentrando oggi.

Anche tu puoi fare qualcosa di grande: utilizzare i tuoi punti ForFuture per sostenere un progetto specifico sul tumore al seno e dare una speranza alle donne che lottano contro questa malattia.

Sostieni il progetto di ricerca sul CDK12, un nuovo marcatore per il tumore al seno metastatico

Il progetto si propone di indagare se una particolare proteina, detta CDK12, sia coinvolta nel processo di trasformazione tumorale e di crescita delle cellule malate.

Se così fosse, CDK12 potrà essere considerata un marcatore prognostico e servire per aumentare le possibilità di cura del tumore al seno metastatico. Lo studio ha la durata di 2 anni e coinvolge 100 pazienti affette da tumore al seno metastatico.

Cosa faremo grazie ai tuoi punti ForFuture

Oggi, anche tu, puoi fare qualcosa di grande: con il tuo supporto stai sostenendo il progetto con dei kit di laboratorio necessari per analizzare le biopsie delle pazienti e dedurre le caratteristiche istologiche del loro tumore.

Anche grazie a te, sarà possibile immaginare un futuro di speranza per tutte le donne che lottano contro questa malattia.

Una corretta divulgazione scientifica

La nostra missione è anche quella di divulgare la scienza e promuovere la prevenzione. Per Fondazione Umberto Veronesi fare corretta divulgazione scientifica è fondamentale. Tutto ciò che il mondo scientifico produce in termini di idee, scoperte, novità che coinvolgono la vita di ognuno, necessita di essere comunicato in un linguaggio rigoroso ma chiaro a tutti. Per questo la redazione di Fondazione Umberto Veronesi cura il Magazine online: una testata giornalistica medico-scientifica nata per rispondere alla crescente domanda di informazioni autorevoli, chiare e utili in tema di salute. Inoltre, in collaborazione con scienziati e studiosi produciamo materiale di divulgazione scientifica sui principali temi della salute.

Il quaderno dedicato al tumore al seno

Nel quaderno dedicato al tumore al seno i nostri esperti hanno risposto alle domande più frequenti in questo ambito. Come fare prevenzione verso il tumore del seno? Quali rischi in menopausa? Esistono alimenti in grado di aumentare o ridurre le probabilità di ammalarsi? Le protesi al seno sono sicure? A chi servono i test genetici? Chi ha un seno abbondante come deve regolarsi? E chi prende la pillola? Quanto conta la familiarità? Quante mammografie si possono eseguire senza danni? Cosa sono le terapie su misura?

>Scarica il quaderno

La ricerca รจ dentro di noi

"Sono convinto che la scienza non è un’astrazione filosofica, e produce fatti, non opinioni". Scopri le parole di Umberto Veronesi, fonte di ispirazione per tanti ricercatori e guida nella ricerca scientifica di eccellenza sostenuta dalla Fondazione.

Umberto Veronesi per il progresso delle scienze

1975


Il Professor Veronesi introduce la chemioterapia adiuvante aumentando i tassi di sopravvivenza

Negli anni ’60-‘70 la principale arma contro i tumori era la chirurgia, ancora insufficiente per prevenire recidive. All’epoca la chemioterapia era considerata troppo tossica e poco efficace. Nel 1975 un trial clinico firmato da Gianni Bonadonna e Umberto Veronesi dimostra che una combinazione di tre farmaci somministrata dopo la chirurgia di un tumore al seno in stadi iniziali riduceva le recidive migliorando significativamente la sopravvivenza. Da allora la cosiddetta “chemioterapia adiuvante” è diventata una delle strategie più diffuse nel trattamento di diverse neoplasie.

1981


Il Professore apre l’era della chirurgia conservativa

Umberto Veronesi pubblica uno studio epocale sul New England Journal of Medicine: dimostra che la quadrantectomia, un approccio chirurgico in cui si rimuove solo la porzione di seno affetta da tumore, abbinata a radioterapia fosse equiparabile alla mastectomia, la rimozione di tutto il seno, in termini di sopravvivenza e tasso di recidive. L’oncologia riconosce l’importanza di tenere in considerazioni anche gli aspetti psicologici e l'integrità del corpo del paziente, con miglioramenti nel recupero fisico e psicologico dopo la malattia.

2000


Umberto Veronesi viene nominato Ministro della Salute

Dall'aprile 2000 al giugno 2001 Umberto Veronesi ricopre la carica di Ministro della Salute, impegnandosi sui fronti della lotta al dolore, del rinnovamento del concetto di ospedale, dei diritti dei malati e dei non fumatori. Il 16 gennaio 2003 viene approvata la legge Sirchia, che vieta di fumare nei luoghi pubblici al chiuso. Un provvedimento fortemente voluto da Umberto Veronesi e che, nonostante le polemiche iniziali, verrà apprezzato e rappresenterà un caposaldo delle misure di prevenzione dei danni da fumo in Italia. Umberto Veronesi continuerà le sue battaglie in qualità di Senatore dal 2008 al 2011.

2001


Il Professor Veronesi ottiene importanti risultati con la radioterapia intraoperatoria

In passato, la radioterapia era effettuata solo dopo l’intervento chirurgico, a causa delle grandi dimensioni del macchinario. A metà degli anni Novanta si inizia a testare la radioterapia intraoperatoria, grazie a strumenti compatti e portatili. Il paziente viene trattato in modo mirato prima che la ferita venga chiusa, migliorando la precisione del trattamento ed evitando il disagio, dei trattamenti postoperatori. Umberto Veronesi, all’Istituto Europeo di Oncologia da lui fondato nel 1991, con questa tecnica ottiene importanti risultati clinici nell’ambito della chirurgia conservativa del seno.

2003


Nasce Fondazione Umberto Veronesi

Umberto Veronesi dà vita alla Fondazione Umberto Veronesi per il progresso delle scienze, con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica, divulgarne i principi e diffondere una corretta cultura della prevenzione. Profondamente convinto del ruolo attivo della scienza per la società, con la sua Fondazione persegue il confronto multidisciplinare e internazionale sui grandi temi che interessano l’umanità, il futuro della scienza, la pace, i diritti della persona, il progresso sostenibile.

2006


Le scoperte del Professor Veronesi nella chemioprevenzione dei tumori nei soggetti a rischio

Umberto Veronesi pubblica i risultati di uno studio, iniziato nel 1987, che dimostra che nelle donne giovani che hanno già avuto un tumore al seno il fenretinide (un derivato dell’acido retinoico) abbassa significativamente il rischio di recidiva: può quindi essere utilizzato nella chemioprevenzione. Sulla stessa linea, nel 2007 Veronesi riporta inoltre i risultati definitivi di uno studio intrapreso nel 1992, nel quale si osserva che uno specifico farmaco, utilizzato per la cura dei cancro al seno ormone dipendente, può essere utile nella chemioprevenzione per le donne ad alto rischio di tumore mammario.

2008


Umberto Veronesi avanza la proposta del testamento biologico

In qualità di Senatore, Umberto Veronesi avanza una proposta di legge relativa al testamento biologico, un documento con cui si possa esprimere la volontà di essere o meno sottoposti a trattamenti medici, qualora sopraggiunga l’incapacità a decidere per sé (per esempio, a causa di un trauma improvviso o di una malattia degenerativa). Un’idea che fece molto discutere e che venne a lungo ostacolata: bisognerà attendere il 14 dicembre 2017 perché il testamento biologico diventi finalmente legge.

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