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La storia di Alice

"La speranza è la ricerca, e la ricerca è l'unica strada per il futuro", racconta Lidia, mamma di Alice, una bambina a cui è stata diagnosticata la Leucemia Linfoblastica Acuta di tipo B quando aveva appena tre anni.

Alice e la sua famiglia guardano avanti con speranza, e la loro forza è un esempio di quanto la ricerca e il supporto possano fare la differenza.

Speranza e Forza: La Storia di Alice e della sua Famiglia


Alice, oggi otto anni, è una bambina dolcissima e solare, testarda ma sempre pronta a pensare agli altri. Vive con la sorella maggiore Giada, 11 anni, e con i suoi amici a quattro zampe: il cane Coco, il pappagallo Willy e i pesci Arancio e Limone. La loro famiglia, i Grandin, ha affrontato la malattia di Alice con forza e unità, anche nei momenti più bui.


L'inizio della storia risale a giugno 2019, proprio quando erano pronti per partire per le vacanze. Alice aveva una febbre leggera e dolori articolari, che inizialmente sembravano sintomi di una tonsillite. Ma le sue condizioni peggioravano, e dopo vari controlli, è arrivata la diagnosi: leucemia.


La famiglia Grandin si è ritrovata nel reparto di oncoematologia del Regina Margherita di Torino, dove la piccola Alice ha iniziato un lungo percorso di terapie. È stato un periodo duro, ma lei non ha mai perso la sua gioia. Con il catetere nel petto, soprannominato "Pino" da un'infermiera, Alice ha affrontato ogni chemio con coraggio.


Oggi, Alice è una bambina vivace che frequenta la prima elementare e ama giocare e immaginare avventure. La cicatrice lasciata da "Pino" è un segno del suo coraggio. Ogni tanto, quando qualcuno le chiede della cicatrice, risponde sorridendo: "È il bottone di Pino!"

Il nostro impegno sui tumori pediatrici dal 2003 a oggi

18

protocolli di cura e registri clinici
già avviati

circa 3.400

bambini che potranno beneficiarne

209

ricercatori impegnati nell’ambito dell’oncologia pediatrica

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Per aiutare i bambini colpiti da leucemia, abbiamo dato vita a PALM, una piattaforma di ricerca e cura congiunta che coinvolge diverse realtà nazionali ed internazionali.

L’ambizioso progetto comune prevede di sperimentare – per la prima volta in ambito europeo – una terapia innovativa con cellule CAR-Natural Killer e dare una speranza a tanti bambini che lottano ogni giorno per la vita.

I fondi raccolti con questa campagna contribuiranno a finanziare anche questo progetto, per costruire un futuro di salute che riguarda tutti noi.

Contro i tumori finanziamo i migliori ricercatori.

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Antonella Lettieri

Il mio obiettivo è generare un modello tridimensionale di medulloblastoma per sperimentare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico

Mara Salomè

Voglio valutare l’efficacia di una possibile terapia per un tipo di leucemia linfoblastica acuta

Cristiana Barone

Col mio progetto potrei individuare nuove opzioni terapeutiche per la leucemia mielomonocitica giovanile

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