23-10-2023

Alimenti e cancro: come mangiare per prevenire un tumore?

Oramai è noto che l'alimentazione può avere un ruolo fondamentale nella prevenzione, anche oncologica. Diverso però è se andiamo a scindere la dieta nel suo complesso e ci focalizziamo sui singoli nutrienti o gruppi alimentari, gruppi di cibi. Qui infatti è molto difficile avere delle correlazioni di protezione forte.
Quello che si è visto che la scienza ha confermato è che di fatto, per esempio, la fibra risulta protettiva in sé e per sé. La fibra alimentare, quella che troviamo all'interno delle verdure, della frutta e dei cereali, soprattutto quelle di tipo integrale. Ciò accade presumibilmente perché ha diversi aspetti positivi in ambito di prevenzione. Ovvero va a farci mangiare un pochino di meno, quindi aumenta il senso di sazietà e riduce il rischio di sovrappeso e obesità. 
In questo modo, poi, va a nutrire i nostri batteri buoni dell'intestino, che non soltanto sono favorevoli all'intestino stesso, ma proteggono tutto l'organismo.
Un altro elemento importante sono i vegetali in generale. Ecco i vegetali da soli, oltre alla dieta, sono sempre statisticamente significativi. Per quanto riguarda la prevenzione, dovremmo consumare almeno 400 grammi di verdure al giorno per poter avere un effetto preventivo. 
 
Altre componenti che potrebbero essere fondamentali per la prevenzione sono di fatto delle componenti che sono prerogativa dei vegetali, ovvero delle molecole che non sono tipiche dell'organismo umano, ma che a l'organismo umano possono dare ugualmente dei benefici. E sono per esempio i polifenoli, cioè tutti quelle sostanze che possiamo trovare frutta, verdura nei cereali e anche nei legumi. E anche delle altre sostanze, come i carotenoidi, oppure i glucosinolati, queste sostanze che ritroviamo in particolar modo nel cavolo, nel broccolo, insomma in tutta la famiglia delle brassicacee.
Questo potrebbe far pensare che raggruppare tutte queste sostanze benefiche in un'unica pillola magari potrebbe essere la soluzione per tutti.
In realtà la scienza ci dice che non è così perché non essendo di fatto sostanze essenziali, nutrienti essenziali, non è possibile determinare una quantità precisa adatta a ciascuno di noi, che quindi non possa avere effetti collaterali anche sul singolo. 
Per cui il consiglio migliore è sempre quello di affidarsi ad un'alimentazione varia, in cui queste molecole si trovano naturalmente e magari agiscono anche in sinergia con altre molecole presenti nel cibo. 

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