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Il tumore del pancreas è tra le prime cinque cause di morte per tumore

circa 14.800

le nuove diagnosi di cancro pancreatico in Italia

+3,2%

aumento dei tassi di incidenza del tumore del pancreas

14.900

decessi all'anno per tumore del pancreas nel 2022*



*ultimo dato disponibile. Fonte: rapporto AIRTUM 2023

I nostri ricercatori

Manuel Gentiluomo

La chirurgia è l’unico approccio curativo per l’adenoma duttale, la forma di tumore al pancreas più comune, ma è applicabile solo a una minoranza di pazienti. Nel caso dei tumori non operabili classificati come “borderline”, una cura chemioterapica volta a ridurre l’estensione della massa tumorale può portare a rivalutazione e a un successivo intervento chirurgico. La chemioterapia può essere utilizzata anche dopo l’intervento per ridurre la possibilità di recidive.  

La sfida è capire quale sia il trattamento migliore per ciascun paziente, perché la risposta individuale alle terapie è estremamente eterogenea e non prevedibile. Questo studio vuole analizzare le varianti genetiche di ciascun individuo, per individuare quelle associate con la risposta ai diversi trattamenti chemioterapici e poter così definire quale sia il miglior approccio per ogni paziente. 

Mara Saccomano

L’adenocarcinoma pancreatico è la forma più comune di tumore al pancreas: l’assenza di sintomi specifici se non in fase avanzata, assieme alla complicata posizione del pancreas (nascosto dagli altri organi dell’addome) rende difficile la diagnosi in fase precoce. 
Obiettivo di questa ricerca è sviluppare nuovi mezzi di contrasto ai raggi X che consentano di studiare la crescita e l'evoluzione del tumore pancreatico su modelli in vivo, per ottenerne una classificazione più precisa in modo non invasivo. Inoltre verrà effettuata un’analisi istologica virtuale basata sui raggi X, per studiare le diverse cellule nel microambiente tumorale e l’effetto della radioterapia. Lo scopo è di contribuire a raggiungere una migliore diagnostica per immagini del tumore al pancreas applicabile in futuro anche in ambito clinico. 

Donatella Delle Cave

L’adenocarcinoma duttale pancreatico ha un'elevata resistenza alla chemioterapia e capacità di metastatizzare a causa della presenza di cellule staminali malate, le cellule staminali tumorali (CSC). Queste hanno un metabolismo diverso rispetto alle cellule normali e si affidano ai mitocondri (le centrali energetiche della cellula) per mantenere le proprie caratteristiche. Di conseguenza, una strategia per eliminare le CSC potrebbe risiedere proprio nello sfruttare le loro alterazioni metaboliche. 

Esiste un sottogruppo di CSC che ha bassi livelli di una proteina detta L1CAM, e che sembra essere particolarmente aggressivo e in grado di alimentare il tumore.  Questa ricerca punta a svelare quale influenza abbia la proteina L1CAM sul metabolismo mitocondriale nelle CSC, per aumentare la nostra conoscenza del tumore e sviluppare nuove terapie mirate. 

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